Il mondo FQ

Furgone rosticceria esploso a Guastalla, indagati anche un benzinaio e chi costruì il mezzo

Nel mirino dei pm, come riportato dalla Gazzetta di Reggio, il titolare del distributore perché le bombole ad uso domestico erano caricate abitualmente con gpl da autotrazione per risparmiare e il costruttore di una ditta di Brescia
Furgone rosticceria esploso a Guastalla, indagati anche un benzinaio e chi costruì il mezzo
Icona dei commenti Commenti

Ci sono due nuovi indagati per l’esplosione, provocata dal gas, del furgone-rosticceria al mercato di Guastalla che il 9 marzo provocò la morte di madre, figlia e cognata, che lavoravano nella struttura ambulante, e il ferimento del capo famiglia e titolare, Francesco Mango, 55 anni, gravemente ustionato e indagato dalla Procura per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime, disastro colposo e incendio colposo. Ora nel mirino del Pm ci sono un benzinaio e chi costruì il mezzo. Nell’esplosione morirono Teresa Montagna, 49 anni, la figlia Rossana, di 27, e la cognata Bianca Maria Montagna, 43. Undici i feriti, tra cui Francesco Mango, che fu ricoverato nel reparto rianimazione dell’ospedale di Parma, e quattro trasportati al centro grandi ustionati del Maggiore. Tra gli altri ustionati, un 69enne di San Marino di Guastalla, Alfio Sessi, giudicato guaribile in trenta giorni e morto il 5 agosto: si era ripreso fisicamente, ma la tragedia l’aveva profondamente provato.

Il titolare del distributore – riferisce la ‘Gazzetta di Reggio – è stato indagato perché le bombole ad uso domestico, con cui veniva alimentata nei mercati la rosticceria, erano ‘caricate abitualmente con gpl da autotrazione, con vantaggio economico ma anche con la possibilità che la diversa composizione chimica del gas possa aver causato un’usura impropria della valvola di sicurezza di qualcuna delle bombole. Per quanto riguarda il costruttore, una ditta di Brescia, gli accertamenti si sarebbero focalizzati sul vano che accoglieva le bombole, dotato di riscaldamento; i dubbi degli inquirenti sarebbero sulla conformità del riscaldamento alle normative.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione