Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, continua ad adottare la politica dello struzzo. Il Fatto Quotidiano ha pubblicato sul suo sito internet l’informativa della Squadra mobile di Roma nella quale è riportato quanto si dicono al telefono, prima e dopo un incontro del 12 dicembre 2012, Dario Romagnoli, Giulio Tremonti (soci dello studio che assiste fiscalmente Unipol) e un misterioso uomo con l’accento del nord non identificato dalla Polizia. Il Fatto ha pazienza e tenacia. Abbiamo già pubblicato due articoli basati sulle informative di Polizia e sulle intercettazioni telefoniche che descrivono un vero e proprio tentativo di intervenire sul presidente Vegas su mandato di un amministratore delegato (Carlo Cimbri di Unipol?) mediante il consulente-deputato Giulio Tremonti.

A questo punto Giuseppe Vegas non può più restare in silenzio. La Squadra mobile della Polizia sostiene che c’è stato un incontro nella sede di una società quotata in Borsa alla vigilia di un’importante operazione finanziaria (la fusione Unipol-Fonsai), alla quale partecipa anche un “uomo della Consob”. Al termine di quell’incontro, il ministro Giulio Tremonti sostiene al telefono che avrebbe parlato con Vegas della questione di Marcello Minenna, il dirigente Consob che si stava occupando dell’analisi del portafoglio titoli della compagnia assicurativa. Dalla Consob rispondono così alle richieste del Fatto : “Consob esclude che suoi rappresentanti abbiano partecipato su mandato dell’Istituto a riunioni a Bologna sulla vicenda Unipol-FonSai. Se dovessero risultare iniziative personali non autorizzate, Consob si riserva di adottare tutti i provvedimenti del caso”.

Romagnoli, dopo l’incontro nella sede Unipol, chiede a Tremonti di fare una telefonata e di parlare con Vegas di Unipol e Minenna perché “l’amministratore delegato (lo) riteneva opportuno”. Tremonti da un lato dice di avvertire Vegas sulla questione Minenna e dall’altro si impegna a parlare con Vegas durante un incontro della fondazione Res Publica e anche durante una telefonata al medesimo Vegas. Lo studio legale di Tremonti e Dario Romagnoli assiste Unipol e ha fatturato circa 250 mila euro per l’assistenza fiscale nell’operazione con FonSai. L’ex ministro Tremonti, oggi deputato e partner dello studio fiscale medesimo, ha avuto un ruolo determinante nella nomina di Vegas alla guida della Consob. Al Fatto Tremonti ha detto: “Il mio intervento su Consob era generale e non riguardava solo Unipol. C’era un funzionario Consob che voleva introdurre il metodo probabilistico per la contabilizzazione dei derivati. Metodo non usato all’estero e che non condivido”. In realtà l’ufficio diretto da Minenna sta effettuando una verifica del fair value dei derivati di Unipol che si basa, secondo il principio contabile Ias 39, su metodi consolidati di valutazione adottati dal mercato, che usa anche il calcolo probabilistico. Mentre il metodo probabilistico, contestato all’estero come dice Tremonti, è una cosa diversa.

L’articolo 3 del Codice Etico della Consob recita: “I Componenti della Commissione assumono le proprie decisioni in piena autonomia, respingendo eventuali pressioni indebite, evitando di creare o di fruire di situazioni di privilegio e ispirandosi a criteri di trasparenza e correttezza”. Le domande che vorremmo dunque porre a Vegas sono:
1) Tremonti, dopo aver parlato con il socio Romagnoli, pagato come lui da Unipol, ha telefonato davvero a Giuseppe Vegas in seguito all’incontro di Romagnoli con il vertice Unipol? Cosa ha detto Tremonti al presidente Consob riguardo a Unipol e alla Consob?
2) Dopo la pubblicazione dei due articoli del Fatto e dell’informativa con le intercettazioni di Tremonti sul sito ilfattoquotidiano.it, Vegas non ritiene sia il caso di scrivere un comunicato per spiegare i suoi colloqui con Tremonti e per ribadire che condivide il lavoro dei suoi uffici sull’analisi dei derivati di Unipol?
3) Perché Vegas non ha avviato un’indagine conoscitiva sulla riunione del 12 dicembre a Bologna, chiedendo ai vertici di Unipol chi abbia partecipato all’incontro, se davvero ci fosse un uomo Consob e magari anche chi sia l’uomo “dall’accento del nord” che parla con Romagnoli e organizza la riunione nella sede Unipol in cui si parla di vicende interne a Consob?
4) Romagnoli dice a Tremonti che Vegas “non è mai stato negativo rispetto a questa operazione (Unipol-Fonsai, ndr) anzi”. Vorremmo capire se di quell’“anzi” ci si può fidare.

di Gianni Barbacetto e Marco Lillo

da Il Fatto Quotidiano del 13 ottobre 2013

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