Il senatore Pdl Carlo Giovanardi sostiene che sarà il Movimento 5 Stelle a salvare Silvio Berlusconi in aula con il voto segreto. E il gruppo risponde con la provocazione: “Aboliamolo”. E passano la parola agli altri partiti: “E’ ora di finirla una volta per tutte. Sfidiamo tutti: Pd, Pdl, Sc, Sel, Lega a modificare il regolamento del Senato per abolire il voto segreto e prevedere la votazione nominale e palese per ogni tipo di votazione. Chi non ha nulla da nascondere voti la nostra proposta”, è l’appello del M5S rivolto in particolare al Pd per “far svanire ogni timore e aprire alla trasparenza”.

“Come avevamo previsto in tempi non sospetti, è iniziata la vergognosa campagna politico mediatica del Pdl contro il Movimento 5 Stelle. Una campagna che ha lo scopo di preparare il terreno in Aula ai franchi tiratori del Pd che, grazie al voto segreto, cercheranno di salvare Berlusconi dalla decadenza”, si legge in una nota del Movimento 5 Stelle. “Sono gli stessi franchi tiratori Pd facenti parte della ‘banda dei 101’ che affossò Romano Prodi. Il rischio è tutto lì – prosegue il comunicato – Con noi lo hanno denunciato per tempo ad agosto anche i parlamentari: Felice Casson (Pd) e Laura Puppato (Pd). Ora Giovanardi, per salvare gli accordi del governo Letta, coprire la ‘banda dei 101’ e salvaguardare dalla Waterloo gli amici di lunga data del Pd (menoelle), parla di fantomatici e inesistenti franchi tiratori del M5S”.

Il Movimento 5 Stelle assicura che in Giunta e in Aula voterà compatto per la decadenza immediata del condannato a 4 anni Silvio Berlusconi. “Il Parlamento Pulito è nel nostro Dna”, dicono e rilanciano con la proposta di rendere palese il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi e più in generale di abolire il voto segreto: “A prima firma Vincenzo Santangelo, proponiamo al Senato la modifica del regolamento per abolire il voto segreto e prevedere la votazione nominale e palese per ogni tipo di votazione. I parlamentari al Senato del Pd come di ogni altra forza politica possono far svanire ogni timore e aprire alla trasparenza: votino la nostra proposta di modifica del regolamento del Senato”, concludono i parlamentari del M5S, che con la loro proposta andrebbero a modificare gli articoli 41, 113, 117 e 188 del regolamento di Palazzo Madama.

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