Società - 9 Settembre 2013
La bellezza italiana è fatta in Italia

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- 17:57 - Sanremo 2025, boom social seconda serata: oltre 300 milioni di interazioni, l'analisi
Roma, 13 feb.(Adnkronos) - Dati record anche per la seconda serata del Festival di Sanremo 2025: le interazioni social salgono a 315 milioni. Olly guadagna oltre 200mila follower in 24 ore su Instagram e Tiktok. La co-conduttrice Bianca Balti è la regina indiscussa: il momento del suo ingresso segna il momento di massima attività sui social. Mentre Carlo Conti resta al centro di confronti sfavorevoli con Amadeus. Tra i look più citati, dopo Balti, quelli di Cristiano Malgioglio, spesso al centro di commenti ironici, seguito da Lucio Corsi, Damiano David e Giorgia. E' la fotografia scattata dalla ricerca di Socialcom realizzata con la piattaforma Socialdata in esclusiva per l'Adnkronos (GUARDA I DATI).
"I social hanno ormai superato gli schermi televisivi, diventando il cuore della conversazione nazionale su Sanremo", commenta Luca Ferlaino, fondatore di Socialcom. "Un'ulteriore conferma arriva dall’analisi dell’after party Urban Vision Loves Rolling Stone: i creator e gli influencer amplificano il successo della manifestazione e con post e stories raggiungono quasi 20 milioni di visualizzazioni".
La seconda serata del Festival di Sanremo 2025 segna un nuovo traguardo sui social. L’analisi di Socialcom ha raccolto 315 milioni di interazioni, quasi il triplo rispetto alla prima serata. Dal primo febbraio 2025, le menzioni totali del festival salgono a 1,6 milioni. Un’ulteriore conferma arriva dall’analisi dell’after party 'Urban Vision Loves Rolling Stone': l'evento ha raggiunto un potenziale di quasi 19 milioni di visualizzazioni soprattutto grazie alla presenza di giovani talent e creator di Instagram e TikTok - Fabio Farati (@faffapix) con 1.000.000, Lisa Luchetta con 906.000 - oltre a volti noti come Gué (2.600.000), Lele Adani (583.000) e Chadia Rodriguez (456.000). In totale sono 489 i contenuti pubblicati durante il party (85% stories e 15% post) con un reach potenziale di 18.6 milioni di persone (reach web 17%, reach social 83%).
Il festival della canzone non è solo un fenomeno italiano, ma sempre più internazionale, con un impatto significativo sui social a livello mondiale. Stati Uniti e Spagna i paesi esteri più interessati, in crescita l’attenzione di Regno Unito e Francia. Inoltre, la kermesse sanremese continua a consolidarsi come evento di riferimento per la Generazione Z, con un engagement senza precedenti sui social.
Bianca Balti è la più amata e il personaggio più citato con un picco di interesse all'ingresso all'Ariston, registrato alle 21:35. Carlo Conti riceve confronti negativi con Amadeus. Cristiano Malgioglio è al centro di commenti ironici. Fedez e Giorgia, già emersi nell’analisi della prima serata, si confermano protagonisti generando picchi di attività social, rispettivamente alle 22:15 e alle 23:45. Mentre Olly e Rkomi sono apprezzati come personaggi, ma con giudizi contrastanti sulle performance.
I toni delle conversazioni sono prevalentemente neutri (58.6%) e positivi (28.6%), spesso con una forte componente ironica. I toni negativi registrano il 12.8%.
In testa c'è 'Quando sarai piccola' di Simone Cristicchi (1,58% sul totale dei commenti), 'Battito' di Fedez (1,56%), 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi (1,23%), 'La cura per me' Giorgia (0,98%), 'Incoscienti giovani' di Achille Lauro (0,86%), 'Fango in paradiso' di Francesca Michielin (0,75%), 'Mille vote ancora' di Rocco Hunt (0,58%), 'Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore’ di Vale Lp e Lil Jolie (0,50%),'Grazie ma no grazie' Willie Peyote (0,49%) e 'Pelle diamante' di Marcella Bella (0,49%).
Al primo posto c'è Bianca Balti (3,1% sul totale dei commenti), Cristiano Malgioglio (3,0%), Lucio Corsi (2,7%), Damiano David (2,4%), Giorgia (1,9%), Achille Lauro (1,8%), Elodie (1,7%), Fedez (1,7%), Simone Cristicchi (1,5%) e Rose Villain (1,2%).
Sul fronte social, Olly continua a dominare anche nella seconda serata la crescita di follower: nelle ultime 24 ore, guadagna circa 230.000 nuovi follower tra Instagram e TikTok, affermandosi come il personaggio più seguito del festival. A seguire: Tony Effe 117.392 follower in più, Lucio Corsi 95.999, Achille Lauro 88.488, Rose Villain 84.272, Brunori Sas 59.855, Serena Brancale 54.680, Giorgia 50.224, Bresh 45.081 e Simone Cristicchi 42.903.
- 17:47 - Porto Civitavecchia, al via i lavori per Cold ironing: investimento da 81 mln
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - È stata posata oggi la prima pietra del cantiere 'Cold ironing' nel porto di Civitavecchia, un progetto da 81 milioni di euro finanziato attraverso il Pnrr. L'iniziativa prevede l’elettrificazione delle banchine per 9 accosti, con l’obiettivo di ridurre le emissioni nocive, garantendo l'alimentazione elettrica alle navi durante la sosta in porto. Alla cerimonia hanno preso parte il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, il sindaco di Civitavecchia, Marco Piendibene, e la vicepresidente della regione Lazio, Roberta Angelilli, assieme al commissario straordinario dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, Pino Musolino. I lavori si concluderanno a giugno 2026, consentendo al porto di Civitavecchia di dotarsi di 9 stazioni di ricarica, di cui 3 alle navi da crociera di grandi dimensioni, 4 per navi Ro-Ro e Ro-Pax di nuova generazione e 2 polifunzionali utilizzabili sia per Navi Ro-Ro e Ro-Pax sia per navi da Crociera di medie grandi dimensioni.
“Realizzare l'elettrificazione delle banchine, in gergo 'Cold ironing' o tecnicamente Onshore power supply (Ops) può sembrare semplice, ma molti porti faticano a concretizzarlo'', dichiara Musolino. ''Questo progetto rappresenta il primo stadio di una rivoluzione energetica per una maggiore sostenibilità e indipendenza dalle fonti fossili. È un percorso inevitabile già avviato in altri paesi e che ora parte anche in Italia grazie all’impegno del governo nazionale. Quest'opera, da 81 milioni di euro di lavori appaltati, inserita all'interno dei finanziamenti di Pnr, ci permette di realizzare 9 stazioni di ricarica”.
Musolino ha sottolineato inoltre il ruolo strategico di Civitavecchia nel panorama internazionale: “Il porto deve sentire la propria città e la città il proprio porto: siamo un’unica cosa. La cultura dei luoghi portuali è condizionata dai porti, l'identità, le tradizioni, perfino il cibo. Civitavecchia ha dimostrato una straordinaria capacità di riprendersi e oggi competiamo a livello mondiale: siamo tra il sesto e il settimo porto crocieristico più grande al mondo e puntiamo al primato nel Mediterraneo e in Europa. Tuttavia, questa leadership deve tradursi in maggiori benefici per il territorio del Lazio, sfruttando un potenziale ancora inespresso.”
Per Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture, “Civitavecchia è centrale non solo geograficamente rispetto alla penisola italiana, è il porto di Roma, è il porto croceristico oggi più importante che abbiamo in Italia, da dove passano milioni di croceristi, che vanno a visitare la capitale e si fanno un'idea dell'Italia nel momento in cui scendono a Civitavecchia. Questo vuol dire che abbiamo bisogno di un porto moderno, di riqualificare intere aree, di avere la possibilità di gestire in maniera armonica il tessuto cittadino intorno e lo sviluppo del porto. Vuol dire investimenti, riqualificazione ambientale, come stiamo facendo oggi col Cold ironing''.
''Il cantiere, da un valore di 81 milioni di euro, cambierà la qualità dell'aria intorno a Civitavecchia, perché oggi le navi sono costrette a tenere i motori accesi, domani non succederà più questo'', ha sottolineato Rixi. ''Il futuro è anche la conversione della centrale dell'Enel, possibilmente anche producendo energia pulita all'interno del porto. Abbiamo bisogno che i porti siano in grado di autogestire la propria capacità energetica, di tenere l'occupazione e di valorizzarla”.
“Nel sistema portuale nazionale Civitavecchia ha aggiunto Rixi- è un grande asset su cui investire, il suo sviluppo condiziona fortemente quello industriale e commerciale di tutte le regioni intorno, non solo del Lazio ma anche di buona parte della Toscana e anche delle altre regioni. Parlare di un sistema Italia senza parlare del Civitavecchia non è possibile, d'altra parte Civitavecchia non si deve sentire isolata, fa parte di un grande progetto di rilancio sul tema dei porti e della marittimità”.
Per Roberta Angelilli, vicepresidente della regione Lazio ''il porto di Civitavecchia è parte fondamentale della strategia nazionale per lo sviluppo della logistica e dei trasporti, un tassello centrale del piano strategico voluto dal Ministro Salvini". "Oggi celebriamo un fatto molto concreto: l’avvio di un cantiere è sempre un momento emozionante perché rappresenta la forza della trasformazione. Un investimento complessivo di 360 milioni di euro significa credere in un progetto di sviluppo che vede Civitavecchia sempre più protagonista", ha aggiunto Angelilli, sottolineando il ruolo del Lazio come hub logistico di riferimento per l’Europa.
Infine, secondo Marco Piendibene, sindaco di Civitavecchia, ''la sinergia tra istituzioni è fondamentale quando si guarda al risultato. Un investimento di 81 milioni di euro ha un significato concreto: con il Cold ironing anche le grandi navi da crociera potranno ridurre l’impatto ambientale”.
“Oggi dobbiamo considerare la nostra città in modo diverso. Civitavecchia non è solo un centro industriale, ma vuole diventare una città dove si sta bene. Dobbiamo mandare un messaggio ai croceristi: Civitavecchia è un bel posto dove fermarsi”.
- 17:40 - Ferrovie, Gibelli (Asstra): "Treno a idrogeno esempio virtuoso di decarbonizzazione"
Rovato (Bs), 13 feb. (Adnkronos) - Il primo treno a idrogeno italiano "sostituisce un treno che emette fumi da gasolio. È un esempio virtuoso di decarbonizzazione che parte dalla Lombardia". Così il presidente di Asstra - Associazione trasporti, Andrea Gibelli, intervenendo, questa mattina a Rovato (Bs), alla presentazione da parte di Fnm del primo treno a idrogeno italiano, il Coradia Stream di Alstom, avvenuto presso il nuovo impianto di rifornimento e manutenzione di Rovato (BS). (Video)
Nel sito di Rovato sono in corso i test di rifornimento per l’innovativo treno che si costituisce capofila di un processo di trasformazione energetica che mira alla decarbonizzazione del trasporto pubblico locale: “Sono orgoglioso di rappresentare Asstra perché sulla tecnologia a idrogeno ci ha creduto fin da subito”, dichiara il presidente.
L’emergere di nuove tecnologie e la necessità di affrontare le sfide ambientali pongono il trasporto pubblico locale al centro di un cambiamento significativo per l’economia, per la mobilità urbana e per il benessere delle comunità. La Lombardia non è l’unica regione a muoversi nella direzione della decarbonizzazione: “In Valcamonica, in provincia di Brescia, Fnm sta portando avanti il progetto idrogeno. In Emilia-Romagna, a Bologna, Tper sta investendo sugli autobus a idrogeno, che condividono una filiera simile alla nostra. Qui presenti ci sono anche i nostri colleghi che in Sardegna stanno sviluppando un progetto di treno a idrogeno per la Regione. Mi auguro che altre realtà, compatibilmente con le loro esigenze territoriali, adottino questa tecnologia, che credo avrà un grande sviluppo nei prossimi anni”, auspica Gibelli.
Nuova tecnologia, nuove infrastrutture. Il primo treno a idrogeno italiano avrà bisogno di impianti di approvvigionamento ad hoc la cui costituzione avrà ricadute positive sull’indotto dei territori che li ospitano: “I nostri partner sono a chilometro zero - sottolinea il presidente dell’Associazione trasporti - Prima di tutto Sapio, un operatore che da 100 anni lavora con la molecola dell'idrogeno. È stata proprio Sapio a supportare la costruzione dell'infrastruttura fatta da impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno a chilometro zero. Un elemento fondamentale per ridurre i costi che riguardano gli aspetti di gestione”, conclude Gibelli.
- 17:34 - Ferrovie, Gibelli (Fnm): "Treno a idrogeno scommessa vinta per Fnm"
Rovato, (Bs) 13 feb. (Adnkronos) - “Il treno a idrogeno è per Fnm una scommessa vinta. Abbiamo iniziato sei anni fa con un'idea e oggi è un progetto che è diventato uno standard non solo per l'Italia ma per l'intera Europa. Siamo orgogliosi che questo avvenga in Lombardia. Ecco quali saranno i prossimi passi dopo quello di oggi.
Così Andrea Angelo Gibelli, presidente Fnm durante l’evento di presentazione dell’impianto di manutenzione del primo treno a idrogeno italiano che si è svolto a Rovato in provincia di Brescia. Il convoglio - che fa parte dei 14 acquistati da FNM grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia, anche tramite risorse PNRR – è giunto nel bresciano dal circuito di prova di Salzgitter (Germania) del costruttore Alstom.
“Oggi c’è un ricongiungimento formale tra il treno e la sua infrastruttura. Siamo molto orgogliosi perché è un nostro progetto quello di costruire una serie di impianti per produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno che è un unicum come modello a livello europeo”.
Un passo importante verso l’obiettivo della neutralità energetica: “Nel 2019 non c’era il Pnrr e non c’era una strategia sull’idrogeno. Noi abbiamo messo a confronto in termini assolutamente neutri tutte le tecnologie. La prima candidata era l’elettrificazione, ma aveva delle criticità. L'idrogeno si candidava, invece, ad essere una tecnologia che proprio per una zona montana era quella più affidabile. Dopo sei anni riteniamo di esserci ulteriormente rafforzati in questa convinzione”.
- 17:32 - Mielofibrosi, Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore controlla altri sintomi"
Roma, 13 feb. (Adnkronos Salute) - "Pur appartenendo ad una categoria di farmaci già esistente, quella dei cosiddetti Jak inibitori, momelotinib ha la caratteristica di andare a controllare degli aspetti di malattia, in particolare l'anemia, che non sono controllati da altri farmaci della stessa categoria". Così Maria Sofia Rosati, direttore medico Oncoematologia di Gsk, in occasione dell'incontro con la stampa organizzato oggi a Milano da Gsk per annunciare la disponibilità e rimborsabilità di momelotinib, nuova opzione terapeutica per i pazienti colpiti da mielofibrosi, un tumore particolarmente aggressivo del sangue. Il farmaco è un inibitore selettivo delle proteine Jak1 e Jak2 e del recettore dell'activina A di tipo 1 (Acvr1).
"Controllare aspetti come l'anemia - continua Rosati - significa dare la possibilità al paziente di riprendersi in mano la vita, di poter fare la maggior parte delle sue attività quotidiane, se non tutte, di dipendere meno dal supporto del caregiver e di potersi godere di più gli affetti che lo circondano".
Parlando poi dell'impegno della farmaceutica, Rosati afferma: "Gsk a livello globale ha rinnovato il suo impegno in oncoematologia, sia con una ricerca propria che con il supporto alla ricerca indipendente, con delle acquisizioni, nel 2018-19, con un impegno che va sia nei tumori solidi, quella che definiamo oncologia solida, che nei tumori ematologici. In particolare per questi ultimi il focus fondamentale è stato sul mieloma multiplo, in cui ha sviluppato un prodotto nato proprio in seno alla ricerca di Gsk e momelotinib, un farmaco per i pazienti con mielofibrosi che arriva da un'acquisizione che Gsk ha fatto nel 2020".
- 17:25 - Ferrovie, Dossi (Sapio): "L’idrogeno è un vettore energetico straordinario"
Rovato (Bs) 13 feb. (Adnkronos) - “Per noi oggi è una grandissima emozione. L’idrogeno è un discorso complesso, è stato molto lungo mettere a punto tutte queste tecnologie che finalmente oggi sono reali e possiamo vederle coi nostri occhi. Io credo che questo sia un momento veramente storico perché bisogna avere visione sul futuro per quanto riguarda tutta la transizione energetica. Ritengo che ci siano tante energie pulite alternative che debbano essere esplorate e l'idrogeno è una di queste. È un vettore energetico straordinario perché è l'unico elemento chimico che bruciando produce energia e acqua e quindi non produce CO2, che è il nemico numero uno da sconfiggere”.
Sono le parole di Alberto Dossi, presidente di Sapio, a margine dell’evento di presentazione del nuovo impianto di manutenzione di Rovato, il primo in Italia, specificatamente progettato e realizzato per la manutenzione dei treni a idrogeno. Nelle tre settimane trascorse dall’arrivo del treno sono state effettuate, da parte del costruttore dell’impianto e fornitore dell’idrogeno Sapio, attività di collaudo dell’impianto stesso e test di rifornimento del treno.
“Come tutte le nuove tecnologie ci sono sostenitori e detrattori dell’idrogeno – spiega Dossi – L'importante come si diceva e avere convinzione andare avanti dimostrare coi fatti che questa tecnologia va e funziona. Oggi il problema più importante è rendere economicamente sostenibile l'idrogeno che arriva da elettrolisi ovvero a basso contenuto di carbonio. Su questo ci stiamo lavorando ma io credo che con la collaborazione pubblico privato e con gli incentivi che stanno arrivando dal Pnrr di avere degli incentivi sull'acquisto dell'energia per poter abbassare il costo dell'idrogeno”.
- 17:15 - Mielofibrosi, Barone (Aipamm): "Momelotinib cura gestibile in autonomia"
Roma, 13 feb. (Adnkronos Salute) - "Momelotinib è una terapia, non una cura risolutiva, però ricordiamo che anche trascorrere tanto tempo in ospedale non fa bene alla salute”. Questa “è una terapia gestibile in autonomia dal paziente con un ricorso meno frequente al day hospital e agli specialisti. Si tratta di un grande progresso nel nostro campo". Lo ha detto Antonella Barone, presidente Aipamm, Associazione italiana pazienti con malattie mieloproliferative, partecipando a un incontro con la stampa, organizzato oggi a Milano da Gsk, in occasione del via libera di Aifa alla rimborsabilità di momelotinib, inibitore selettivo delle proteine Jak1 e Jak2 e del recettore dell'activina A di tipo 1 (Acvr1), per il trattamento della mielofibrosi, un tumore raro particolarmente aggressivo del sangue che colpisce il midollo osseo, impedendogli di formare correttamente globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
"Il primo bisogno per i pazienti con malattie mieloproliferative è quello di avere un farmaco risolutivo che guarisca - prosegue Barone - Questo è sicuramente un bisogno ancora non soddisfatto, perché la malattia è molto complessa, ma rispetto al passato la ricerca è attiva e vitale. Questo ha consentito di migliorare molto la qualità della vita dei pazienti e, con questi nuovi farmaci, di ricorrere meno alle cure ospedaliere", conclude.
