A Caorso, non lontano da Piacenza, un gruppo di berlusconiani della prima ora si è riunito nel pomeriggio, proprio nelle ore in cui si svolgeva l’incontro di Arcore tra i cosiddetti falchi e le colombe del Pdl sul destino dell’ex premier dopo la condanna definitiva. I consigli al leader dei fedelissimi, non più giovanissimi, sono diversi: “Non chieda la grazia, lederebbe la sua immagine”. C’è chi non esclude che il Cavaliere possa continuare a comandare anche, eventualmente, dai domiciliari. Poi c’è ancora chi contesta la decisione dei giudici della Cassazione e quello che chiamano un accanimento giudiziario. Tutti, con uno sguardo al passato e ai ricordi della prima Forza Italia, sono convinti che ora il governo Letta non debba cadere, anche se Berlusconi decadrà da parlamentare: “Sarebbe un disastro per l’Italia. Deve comunque andare avanti” di David Marceddu

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Decadenza B. Letta e D’Alema: “Niente trattative, il Parlamento voterà”

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Il paradosso psicologico del Governo

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