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Riforma Fornero, i fondi portano meno di 25mila contratti fissi

Il fondo straordinario previsto dall'ex ministro del Welfare a favore di under 29 e donne metteva a disposizione un totale di 232 milioni: quasi il 50% ha portato stabilizzazioni full time, mentre il 40 ha rappresentato conversioni a tempo indeterminato part time
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Sono 24.581 i contratti di lavoro attivati grazie ai 232 milioni di euro stanziati dal Fondo straordinario previsto dalla riforma del lavoro Fornero a favore di giovani under 29 e delle donne. Lo si legge in una nota del ministero nella quale si chiarisce che oltre 23mila sono conversioni di contratti a termine di contratti a tempo indeterminato (il 93,5%). Di fatto i nuovi contratti sono costati, in media, quasi 10mila euro l’uno. “Coerentemente con lo spirito della norma, che intendeva incentivare il superamento della precarietà dei rapporti di lavoro per queste categorie di persone – si legge nella nota – oltre 23mila casi riguardano conversioni di contratti a termine in rapporti a tempo indeterminato”.

Il decreto di costituzione del Fondo prevedeva un incentivo pari a 12mila euro per le aziende che avessero ”stabilizzato” entro il 31 marzo 2013 rapporti di lavoro a termine (collaborazione coordinata, a progetto, ecc.), incentivi da 3 a 6mila euro per l’avvio di nuove assunzioni a tempo determinato della durata minima di 12 mesi, mentre per i rapporti di lavoro part time a tempo indeterminato l’importo dell’incentivo previsto è proporzionale all’orario di lavoro (per un part time al 50% l’incentivo è stato pari a 6mila euro, per uno al 70% di 8.400 euro). Nel complesso – sottolinea il ministero – ”sono state presentate 44.054 domande di incentivi, per un totale di 409,2 milioni di euro. Verificati i requisiti, le richieste sono state accolte in base all’ordine di presentazione. Nei limiti dello stanziamento, ne sono state accettate 24.581, per un totale di 232,1 milioni di euro”.

Per quanto riguarda la tipologia dei rapporti di lavoro attivati, quasi il 50% è costituito da trasformazioni e stabilizzazioni con contratti a tempo indeterminato full time, per complessivi 146,3 milioni di euro, mentre circa il 40% è rappresentato da conversioni in contratti a tempo indeterminato part time, per un importo complessivo di 75,2 milioni (corrispondente in media a 7.684 euro a istanza). Limitato è stato, invece, l’uso dell’incentivo per la stipula di nuovi contratti a tempo determinato. Gli importi impegnati verranno erogati dall’Inps in unica soluzione dopo 6 mesi dalla trasformazione dei contratti o dall’assunzione dei lavoratori avviati nel periodo compreso tra il 17 ottobre 2012 (data di pubblicazione del decreto) e il 31 marzo 2013.

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