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Neoruralità: territorio e beni comuni

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L’uomo si è evoluto attraverso l’agricoltura, quando da nomade si è trasformato in stanziale e ha imparato a seminare e quindi a raccogliere il frutto del suo lavoro. Nel suo viaggio dall’Eden della civiltà, il delta fra il Tigri e l’Eufrate, verso la conquista del terre emerse, ha portato con sé semi, strumenti, animali: avanzava, coltivava, allevava. E costruiva villaggi, sempre più grandi. E poi città, metropoli.

L’agricoltura, attività primaria dell’uomo, si è evoluta con lui, cedendo terreno (è proprio il caso di dirlo) alla città, trasformandosi in un’attività industriale che poco o nulla ha a che spartire con i ritmi della natura, strappando alla terra frutti sempre più avvelenati.

Un processo apparentemente inarrestabile, ma che potrebbe essere frenato da un diverso uso del territorio, coltivando un rapporto virtuoso fra i beni materiali (terra, acqua, energia, cibo, materie prime, insediamenti storici) e i beni immateriali (sapere, culture, patrimoni cognitivi).

Di ‘neoruralità‘, come è definito questo nuovo rapporto fra il territorio e i beni comuni, si parlerà nel convegno Ritorno alla terra (Milano, dal 16 al 18 maggio) organizzato, nell’ambito di Expo 2015, dalla Società dei territorialisti.

La sede del convegno non è casuale: “Milano è una delle aree più fertili e produttive d’Europa, strategicamente rilevante anche perché lì le forme forti dell’agricoltura capitalistica e dell’agroindustria nelle fase tarda e critica della ‘grande modernizzazione’ vedono contestualmente presenti vive sperimentazioni di neoagricoltura contadina che stanno introducendo ‘nuovi/antichi codici’ di produzione di qualità locale e ambientale in rapporto a nuove forme sociali di scambio diretto con l’autorganizzazione del consumo” si legge nel programma del convegno.

Si comincia giovedì 16, alle 18,30, alla Cascina Cuccagna, con il contributo di Vandana Shiva, la celebre ambientalista indiana che si batte da sempre per cambiare pratiche e paradigmi nell’agricoltura e nell’alimentazione.

Programma e informazioni: www.societadeiterrittorialisti.it

 

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