I vertici dei più importanti mezzi di comunicazione si sono dati appuntamento a Dogliani, provincia di Cuneo, dove va in scena il Festival della Tv e dei Nuovi Media. Tanti i mostri sacri della televisione che hanno partecipato alla rassegna e Carlo Freccero, direttore di Rai4, sottolinea la centralità del mezzo : “Mai come in questi ultimi mesi ha esercitato un ruolo fondamentale durante la campagna elettorale”. Le riflessioni sulle prospettive della Tv non potevano lasciare fuori Grillo che “è riuscito ad andare in televisione senza andarci” e a portare l’attenzione sulla rete. Il direttore del Corsera, Ferruccio De Bortoli, afferma: “Grillo ha avuto la capacità di saper rimbalzare da protagonista dalla Rete alla tv. Ha dato sostanza ad una protesta. Io – continua – non condivido quasi nulla di quello che dice e mi preoccuperei della sua forza espressiva”. E ancora sul tema Internet che, per gli ospiti del Festival, è difficile da imbrigliare con delle leggi, ma “se si insulta sul web – dice Vittorio Zucconi di Repubblica – bisogna che se ne risponda come se fosse sulla carta stampata”. Anche se, spiega il critico del Corsera Aldo Grasso “la prima telefonata in diretta televisiva fu insulto, è il rischio dell’interazione con il pubblico”  di Cosimo Caridi

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Internet: i politici chiedono leggi ma il problema è culturale

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