”Il messaggio che il nostro presidente ha voluto affidare al vostro è che spera che dalle elezioni italiane scaturisca un governo forte e stabile che non abbandoni il piano di riforme”. L’ambasciatore Usa Richard Gardner in un’intervista al Messaggero entra nel dibattito sul possibile sostegno del presidente degli Stati Uniti a Monti e spiega: “Obama è troppo intelligente e rispetta troppo il vostro Paese per avere la presunzione di intervenire in modo così rozzo nelle elezioni”. Tuttavia, afferma, “è vero che crede nelle riforme che il governo Monti è riuscito a realizzare, e spera che vengano continuate”.

Grazie a Gardner, primo ambasciatore negli anni Settanta ad aprire ai comunisti, Napolitano fu il primo comunista ad ottenere un visto per gli Stati Uniti perché ne intuì “l’anelito democratico”. Il presidente della Repubblica e Obama, nel corso dell’ultima visita, hanno anche ampiamente discusso del “trattato di libero commercio che lui stesso cominciò a ipotizzare quando fu ambasciatore in Spagna negli anni Novanta”. Secondo Gardner è il momento giusto per realizzare lo scambio. “Non sarà facile – ha osservato – ma sarà un motore di crescita e impiego per Usa e Ue. Data la crisi che si trascina, dobbiamo vederla come una grande opportunità. E spero che ci si lavori presto e seriamente”. 

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