Con la lista Monti o con il Pdl? Il dubbio lo ha avuto, anche se per poco, Silvia Pasinato sindaco di Cassola (Vicenza). Che dopo aver inviato il curriculum allo staff del presidente del Consiglio uscente ed essere stata inserita nella lista ha cambiato idea. E così è rimasta in lista per 24 ore con la civica di Monti e il nome ieri sera è ancora visibile sul sito on line, al quinto posto di Veneto1 per la Camera. 

L’episodio episodio curioso è venuto alla luce dopo che nell’elenco ufficioso delle liste ‘montiane’ vistate da Enrico Bondi e prossime al deposito la Pasinato ha trovato il proprio nome. Lei il curriculum al Professore l’aveva effettivamente inviato – come conferma l’organizzazione ‘montiana’ in Veneto – ma sostiene che non aveva mai aderito formalmente al progetto e, stranamente, che non avrebbe accettato una candidatura.

“Preciso – ha scritto ieri Pasinato – che non ho mai aderito al progetto della lista Monti, pur avendo avuto contatti con alcuni esponenti del mondo moderato. Pertanto, invito formalmente a non usare il mio nome e ad escluderlo tassativamente dalla lista in questione”. Il sindaco vicentino, figlia dell’ex deputato di Forza Italia Antonio Pasinato, ha quindi fatto sapere di aver dato invece la propria disponibilità al Popolo della Libertà “al quale – precisa – da tanti anni appartengo”.

Dall’organizzazione veneta della Civica di Monti hanno preso atto della volontà dell’amministratrice di essere tolta dalla lista, “contrariamente alla disponibilità – specificano – che aveva dato inviando il suo curriculum vitae al Coordinamento elettorale del Veneto di Scelta Civica in data 7 gennaio alle ore 16.34”.

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