Il mondo FQ

Cronaca

Ultimo aggiornamento: 11:05 del 9 Novembre 2012

Roma, Palazzo Esami dopo 10 anni e milioni di euro spesi ancora non è finito

Icona dei commenti Commenti

Lo storico Palazzo degli Esami, nel rione di Trastevere a Roma, è stato sede fino a dieci anni fa di concorsi di Stato. Nel 2002 sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’edificio per inserirvi una sede dei Servizi segreti, ma pochi anni dopo sono stati interrotti. Per dieci anni lo Stato ha pagato circa 600 mila euro solo per i ponteggi, anche quando i lavori erano fermi, alla ditta Imac Spa dell’imprenditore Pierfrancesco Murino, rinviato a giudizio nel settembre 2011 per corruzione e associazione a delinquere con Anemone, Balducci, De Santis, Bertolaso ed altri nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti del G8e dei Grandi eventi. “La cosa incredibile”, dichiara Guido Hermanin a capo di un comitato di quartiere, “è la totale mancanza di informazioni da parte degli enti ai quali ci siamo rivolti. Ogni volta ci è stato detto che sullo stabile c’è, vista la delicatezza della destinazione, ‘il Segreto di Stato'”. Quello che è emerso per ora è che la Imac si è aggiudicata un appalto di 8 milioni di euro, per portare avanti parte dei lavori. In un editoriale sul Corriere della Sera del 2009, inoltre, Ernesto Galli Della Loggia ha scritto che, “in nome” del 150˚anniversario dell’Unità d’Italia, il Comune di Roma prometteva di sistemare a nuovo il Palazzo degli Esami se il Governo avesse stanziato 40 milioni di euro. Nell’ultimo anno è stata portata a termine solo la facciata esterna dell’edificio, ma l’interno è completamente da ristrutturare e a tutt’oggi non si conosce la destinazione  di Paola Mentuccia

 

 

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione