“Puro gossip”. I militanti milanesi del Movimento 5 Stelle bollano così il caso che si è aperto dopo le dure critiche mosse dal consigliere regionale dell’Emilia Romagna Giovanni Favia alla gestione Grillo-Casaleggio, durante il fuorionda di Piazzapulita. Hanno poca voglia di parlare della vicenda: “Il movimento è fatto dalla gente, non ci sono diktat dall’alto. Siamo qua non per commentare i pettegolezzi, ma per ricordare l’iniziativa Parlamento pulito”, dicono in piazza 25 aprile a Milano, dove si sono incontrati a cinque anni esatti dal V-day. In quell’occasione furono raccolte in una giornata 350mila firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per vietare la candidatura in Parlamento a chi è stato condannato o è in attesa di giudizio, per vietare la rielezione per più di due legislature e per ottenere l’elezione con preferenza diretta dei candidati.

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