Da una parte i magistrati della procura di Palermo e il pm Nino Di Matteo nell’inedita veste di direttore tecnico. Dall’altra le Agende Rosse con il loro leader Salvatore Borsellino nel ruolo di regista difensivo. In mezzo un pallone da calcio. Si è infatti aperta con una partita otto contro otto la tre giorni in ricordo del giudice Paolo Borsellino e gli uomini della scorta, assassinati nella strage di via d’Amelio il 19 luglio del 1992. Tra sgambate, scivoloni e qualche gesto atletico alla fine si è imposta a sorpresa la selezione di magistrati con il sonoro punteggio di 8 a 2  di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti

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