“Siamo qui oggi per chiedere che la sentenza venga applicata, e che non solo i 145 iscritti Fiom, ma tutti i cinquemila lavoratori rientrino in fabbrica”. Maurizio Landini, segretario generale delle tute blu Cgil, torna a Pomigliano pochi giorni dopo la storica sentenza che impone a Fiat di garantire il ritorno al lavoro nello stabilimento campano agli operai iscritti al suo sindacato. Dopo un’assemblea in città, dove i lavoratori hanno firmato una lettera di messa in mora che costringerebbe il Lingotto a pagare da subito i 145 operai Fiom da richiamare, Landini si è recato ai cancelli della fabbrica. Qui, durante il cambio turno, ha distribuito agli operai un volantino che chiede il rientro in Fip di tutti i lavoratori ancora in cassa integrazione. “Credo – ha detto Landini – che sia chi è già dentro sia le persone che sono fuori vivano una situazione difficile in cui il ricatto non è stato ancora tolto”  di Andrea Postiglione

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