Twitter e Facebook contro l’intervista a Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia cui fu invano chiesto di risalire a bordo. Era il 13 gennaio e nelle acque di fronte all’isola del Giglio la nave da crociera si coricò drammaticamente su un fianco. Bilancio trenta morti, due dispersi e decine di feriti. Salvo Sottile, responsabile del programma “Quinta Colonna” che stasera su Canale 5 manderà in onda la verità del capitano (al quale sono stati revocati gli arresti domiciliari, ndr), smentisce che gli sia stato elargito un pagamento di 50 mila euro. “Non paghiamo nessuno” scrive proprio su Twitter Sottile dopo la creazione della hastag #nonguardoschettino. Ma c’è chi insiste e rilancia.

L’Unione Nazionale Consumatori protesta: “E’ assurdo che per rilasciare l’intervista di questa sera comandante della Costa Concordia  riceverà 50.000 euro – osserva Massimiliano Dona, Segretario generale  – soprattutto se paragonati ai soli 14.000 euro di risarcimento per i passeggeri che hanno rischiato la vita. Su internet girano le cifre del compenso che l’ex capitano prenderà per spiegare le sue ragioni, ma ci domandiamo se davvero il popolo italiano ha bisogno di dar voce a chi gli ha fatto fare una figuraccia mondiale o se vuole sapere che la Giustizia faccia semplicemente il suo corso”. E anche l’Unc ha lanciato l’hashtag #BoicottaQuintaColonna “per dare voce ad una protesta importante: non può diventare una star, per giunta pagato più del risarcimento dei passeggeri, chi non solo ha contribuito al disastro della Costa Concordia, ma ha anche abbandonato la nave”. Nell’intervista Schettino dice che è normale che debba chiedere scusa, che non è pentito di aver dato l’allarme in ritardo e che dal comandante Gregorio De Falco sono arrivati “ordini impossibili”. 

Tra gli indignati della Rete c’è chi addirittura piuttosto che sentire la voce del comandante guarderà il programma trash “I mammoni“, c’è chi chiede silenzio perché si rischia di far innalzare lo spread. Selvaggia Lucarelli, seguitissima nei suoi cinguettii, twitta: “Perché a Mediaset si licenziano giornalisti e maestranze, ospiti gratis, ma ci sono 57mila euro per schettino”. Anche Beppe Grillo ne ha per il marinaio di Meta di Sorrento: “Eroe moderno, farà un film. Il titolo è pronto: “Il capitano coraggioso” I #NoTav invece sono in carcere senza processo”. Tra i commenti vip ci sono anche quelli di Leonardo Pieraccioni, Francesco Facchinetti. Al dibattito partecipano diverse testate giornalistiche e non. E c’è anche chi ricorda che tra le vittime c’era una bimba di 5 anni, la piccola Dayana. E trai cinguettii c’è anche questa riflessione: “Sale agli ORRORI della cronaca e gli danno pure 50.000 euro”  

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