Sono rimasto felicemente sorpreso come, finalmente, qualcun altro oltre me si sia accorto che in oculistica esistono due farmaci per la stessa patologia con un costo enormemente diverso e che il sistema nazionale utilizza quello che costa settanta volte di più.

Infatti, la Voce, pubblica il 2 luglio 2012 un articolo che conferma quanto detto.

Non crede signor Presidente del Consiglio dei ministri e signor ministro della Sanità che prima di andare alla ricerca di strade nuove di risparmio e tagli occorrerebbe controllare le vecchie per evitare inutili sprechi?

Le industrie farmaceutiche hanno più diritti dei cittadini?

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