Anche quest’anno giunge al capolinea la Xylexpo, la Biennale mondiale delle tecnologie del legno e delle forniture per l’industria del mobile organizzata in occasione della Tew – Technology exhibition week alla fiera Rho di Milano. Una settimana quella che si chiuderà oggi con l’ultima giornata d’esposizione, che ha accompagnato i milanesi alla scoperta dei macchinari utilizzati per la lavorazione del legno (Xylexpo), delle materie plastiche e della gomma (Plast) e delle trasmissioni meccaniche (FluidTrans compomac e Mechanical power transmission & Motion control).

I numeri sono stati il punto forte dell’intera rassegna con un’area espositiva di quasi 40mila metri quadrati disposti su quattro padiglioni in cui hanno trovato posto 514 espositori provenienti da oltre 35 paesi. Nuove tecnologie e nuovi macchinari sono stati il vero cuore pulsante di tutta la manifestazione che ha potuto portare a Milano il meglio dell’avanguardia di settore divisa su quattro grandi aree tematiche: dai macchinari per le lavorazioni forestali agli accessori per la prima lavorazione di comparti strutturali, passando ovviamente attraverso il legno massiccio e tutto il comparto per il legno da superficie.

A farla da padrona è stata la componente italiana presente alla Biennale con 337 imprese, seguita dalla Germania (circa 63 espositori) e dalla Cina in forte spinta economica con 17 aziende. Nonostante i grandi numeri, la 23esima edizione ha portato con sé lo strascico già ampiamente visto al Salone del Mobile: la crisi economica, seppur mascherata, è visibile dagli stand espositivi di dimensioni ridotte e dalla ricerca di concretezza rispetto alle sfarzosità che da tempo contraddistinguevano questa manifestazione.

Nonostante i dati di vendita poco confortanti emessi da Acimall, l’Associazione costruttori italiani macchine e accessori per la lavorazione del legno , il settore del legno sta attraversando una “seconda primavera” soprattutto nel settore dell’arredamento. Ai più moderni materiali plastici che hanno letteralmente invaso il design degli anni ‘80/’90, si stanno man mano riscoprendole vecchie materie prima di cui il legno rimane il re incontrastato. Una cambio di tendenza che si sta riscontrando anche nell’arredamento degli uffici pubblici e privati, alla riscoperta di quell’ambiente più casalingo che sembra mettere a proprio agio i clienti.

Alla componente espositiva, la Biennale di Milano ha messo in campo un programma di incontri dedicato ai professionisti del settore: convegni, conferenze stampa abbinati a dei veri e propri seminari come ad esempio quello sull’essicazione del legno condotto da Ottaviano Allegretti del Cnr-Ivalsa. A chiudere la rassegna sarà proprio un seminario intitolato “Macchine, quasi-macchine e sistemi integrati” a cura di Attilio Griner di Acimall all’interno del Lem 2, ponte dei Mari Est a partire dalle 14,30.

 

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