Due avvisi di garanzia in 48 ore al governatore della Regione Puglia. Gli inquirenti indagano per peculato, abuso d’ufficio e falso. “Sono inquietato”, ha commentato Vendola a margine di una conferenza stampa a Montecitorio: “L’atto d’indagine contiene accuse infamanti senza spiegare nulla”. Il leader di Sel ha dichiarato di aver chiesto al Csm “tutti gli atti della sezione disciplinare relativi alla procura di Bari. Lì ci sono le liti dei magistrati su come comportarsi nei miei confronti, insomma sono un buon boccone da divorare”. Su Vendola pesano anche le accuse di Alberto Tedesco. L’ex assessore alla sanità pugliese, sentito dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla sanità, ha raccontato di pressioni da parte del governo Prodi per un aumento delle tariffe delle protesi sanitarie in Puglia. Vendola è lapidario: “Su Tedesco non rispondo” di Paolo Dimalio

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