Dopo gli arresti di due settimane fa i notav si danno appuntamento davanti al carcere di Torino, dove sono detenuti 6 attivisti, accusati di aver fomentato gli scontri con le forze dell’ordine nelle manifestazioni estive in Val di Susa. Presenti i parenti di alcuni degli attivisti in detenzione amministrativa. Il concerto per mostrare solidarietà agli arrestati, nonostante il gelo e la neve, ha attirato centinaia di notav tra cui Lele Rizzo, del centro sociale Askatasuna: “Stanno cercando di divirderci e spaventarci”. Altri manifestanti gli fanno eco: “Stanno provando a dividerci tra buoni e cattivi, ma non ce la faranno, perché questo movimento è diverso e loro non l’hanno ancora capito”. di Cosimo Caridi

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Camila Vallejo, simbolo della ribellione studentesca

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