Il mondo FQ

“Province? Abolire prima le prefetture”. Così Ferrara tenta l’ultima difesa

La polemica viene innescata dalla presidente dell'ente Marcella Zappaterra: "Nessuno vuole tagliare le vere sacche di spreco. E poi trasferire i lavoratori alla dipendenza della Regione aumenterebbe le spese anziché diminuirla"
Icona dei commenti Commenti

Abolire le province? Meglio passare prima da prefettura, consorzi di bonifica e parlamento. Nell’attesa dei primi provvedimenti del governo Monti torna di moda il taglio dei costi della politica. E tra le teste esposte alla ghigliottina del risanamento di bilancio c’è sempre in pole position quella degli enti locali.

Ma c’è chi suggerisce, polemicamente ma non tanto, di affilare la lama per ben altre istituzioni. Come la presidente della Provincia di Ferrara Marcella Zappaterra, iscritta al Pd e membro della direzione nazionale del partito di Bersani, che in sede di presentazione del bilancio 2012, stuzzicata sull’argomento, confessa che “ormai al tema non mi appassiono più”.

Che il tema sia trito e ritrito è vero. Come è vero che sia tornato in auge in vista della morsa imposta dalla Ue e in seguito alla raccolta firme promossa da Fli. Fino ad oggi il capitolo si era chiuso con la salomonica decisione del governo Berlusconi, che ne aveva deciso l’abolizione “all’italiana”: cancellazione previa revisione costituzionale. Vale a dire iter parlamentare con due successive deliberazioni di ciascuna camera ad intervallo non minore di tre mesi.

Se la strada legislativa è in salita, quella del “populismo”, per usare le parole della Zappaterra, è invece tutta in discesa: “nessuno vuole tagliare le vere sacche di spreco, e così non si toccano i parlamentari, le prefetture, i consorzi di bonifica…”.

Fuori dal patibolo le province, dunque, perché “il governo vero di area vasta, se non lo fanno le province non lo fa nessuno: non i Comuni, che una volta sistemati i problemi entro i propri confini sono apposto, e non le Regioni, che sono un livello un po’ troppo lontano dai cittadini”.

Ma i motivi non sarebbero solo di ordine organizzativo. “Trasferire ad esempio i lavoratori della Provincia alla dipendenza della Regione – fa notare la presidente – aumenterebbe le spese anziché diminuirle, poiché in quel caso costerebbero il 20% in più”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione