C’è chi l’ha già soprannominata “Lady di ferro”: Anna Maria Cancellieri si è insediata da una settimana come commissario del Comune di Parma e dopo i primi giorni, in cui ha visionato carte e documenti, ha già iniziato ad agire per risistemare i conti di un Comune lasciato in rosso. Come primo provvedimento Anna Maria Cancellieri ha nominato la squadra che la affiancherà nella gestione provvisoria del Comune: il viceprefetto Michele Formiglio, che assumerà l’incarico di vicario del commissario, il viceprefetto Rita Piermatti e del dirigente Virginia Figliossi.

I tre subcommissari  avranno ognuno il proprio ruolo, precisato proprio oggi dalla neo commissaria. La Cancellieri si accollerà le deleghe più “calde”, ovvero si occuperà di partecipate, cultura, ordine e sicurezza pubblica. Il suo vice, Michele Formiglio, dovrà seguire i settori dell’urbanistica, della mobilità, dell’ambiente e del martoriato verde pubblico, i lavori pubblici e le attività produttive. Rita Piermatti, invece, ha ricevuto le deleghe in affari legali, welfare (a lei spetteranno quindi tutte le mosse per superare il progetto, ormai bocciato, del welfare community center), si occuperà anche di stato civile, educazione, sport, grandi opere e protezione civile. Infine, a Virginia Figliossi, dirigente, sono spettate le deleghe in bilancio, economato e programmazione economica, comunque molto delicate, visti i debiti accumulati in questi anni dall’amministrazione Vignali. Infine, Dante Bertolini, sarà il capo di gabinetto con l’incarico di coordinare i vari uffici.

Per la Cancellieri questi sono giorni di intenso lavoro: dopo gli incontri con il prefetto Luigi Viana, che l’ha accolta in città dandole una prima infarinatura sulla realtà parmigiana, che la commissaria già conosceva dato che già fu commissario nel 1994, la “lady di ferro” romana ha voluto incontrare dipendenti e dirigenti comunali, oltre che naturalmente con l’ex sindaco Pietro Vignali.

Alcuni dei dipendenti, che avevano il contratto legato al mandato del sindaco, sono già rimasti a casa, mentre per altri il contratto lavorativo è stato prorogato di un mese. I sindacati, infatti, le hanno sin da subito chiesto di tutelare i posti di lavoro e tra i primi atti il neo commissario del Comune ha cercato di prorogare di trenta giorni i contratti di tutti i dirigenti e professionisti dei vari settori. Si tratta dei circa 70 dipendenti legati al mandato del primo cittadino che il segretario generale Michele Pinzuti aveva dichiarato formalmente decaduti insieme al sindaco Pietro Vignali.

La proroga del contratto è stata voluta per non bloccare da subito l’operatività della macchina amministrativa. In questi giorni poi la Cancellieri ha dialogato con le varie categorie della città: ha ricevuto il comandante provinciale dei carabinieri, Carlo Cerrina, i revisori dei conti del Comune, l’ex vicesindaco Paolo Buzzi e l’ex assessore al bilancio Gianluca Broglia. Si attende in questi giorni, infine, l’incontro con il commissario straordinario di Stt, partecipata al centro delle inchieste della Guardia di Finanza, Massimo Varazzani.

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