Era il 1992 quando Romano Prodi si fece conoscere ai più grazie all’inedita veste di divulgatore d’eccezione sui temi dell’economia, con il Tempo delle scelte per RaiUno. Oggi il Professore torna in quella veste ed è per le telecamere di La7 che l’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea affronta, dalla sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio di Bologna, tre incontri su presente e futuro dell’economia mondiale, per capire il mondo che c’è e “Il Mondo Che Verrà”, che poi è appunto il titolo della serie di trasmissioni.

La sfida dei continenti e le armi per combattere la crisi, che cosa fare contro l’aumento della disuguaglianza, la paura del futuro e come vincerla, saranno dunque gli argomenti che da domani, alle 23, vedranno Prodi tornare in cattedra e in tv, ma come padrone di casa e non come intervistato.

Il padre dell’Ulivo si confronterà con una classe di studenti italiani e stranieri provenienti dalle diverse facoltà dell’Università di Bologna sulla situazione economica contemporanea e i possibili sviluppi futuri. Insieme a Prodi sarà la giornalista e conduttrice Natascha Lusenti, che modererà il dibattito. Il primo appuntamento con Il Mondo Che Verrà è dedicato alla cosiddetta Sfida dei continenti, più precisamente quello europeo, quello asiatico e quello americano, e all’evoluzione dei rapporti socio-politici ed economici che intercorrono tra loro. Partendo dall’ascesa dei grandi Paesi emergenti, Prodi – spiega sempre La7 – analizzerà l’attuale instabilità del sistema economico occidentale, la crisi dei debiti sovrani e la strada che ha portato a questa situazione difficile. Oltre alla situazione finanziaria, Prodi esaminerà infine la crisi alimentare, l’espansione demografica e il futuro delle risorse energetiche. Un’analisi del quadro presente e dei possibili scenari futuri.

Presente sul web con www.ilmondocheverra.la7.it (mentre ogni puntata sarà disponibile on demand sette giorni su sette su www.la7.tv, la catch up tv di LA7), la trasmissione è una produzione di Telecom Italia Media spa, a cura di Cristoforo Gorno, scritto con Barbara Gubellini, Natascha Lucenti e Riccardo Mazzon e con la consulenza scientifica di Franco Mosconi e Lorenzo Sambernardi. La regia è affidata a Michele Mally. Produttrice per LA7 è Cristina Urbani.

Articolo Precedente

Nobel per la pace, la soluzione delle donne

next
Articolo Successivo

Delrio eletto presidente dell’Anci : “Vendola? Pensi a governare meglio la Puglia”

next