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I rifiuti che tornano sulla tavola

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Prendete un comune di 9.000 abitanti, dove da un pò di tempo, come in gran parte delle comunità locali, sempre più cittadini e nuclei familiari vanno in crisi, sul serio, non riuscendo a volte ad avere nel portafoglio soldi sufficienti per dar da mangiare ai propri figli… In questo stesso comune, vien da dire in questa società dove la contraddizione e l’assurdo sembrano farla da padroni, esistono centri commerciali che buttano nell’immondizia (con costi ambientali ed economici enormi) prodotti alimentari ancora buoni semplicemente perché un pò ammaccati o a ridosso della scadenza impressa sulle confezioni…

Ora considerate la disponibilità, da parte del negozio Coop locale, dell’amministrazione comunale, e di una cooperativa sociale che consente a tre adulti disabili del paese un inserimento lavorativo protetto, a mettersi in gioco con fantasia e concretezza mettendo in piedi un progetto in cui, a guadagnarci, sono proprio tutti: ambiente, famiglie bisognose, portafoglio, benessere… E’ quanto sta per accadere a Colorno, cittadina non molto distante da quella Parma che oggi è sulla bocca di tutti per gli scandali che hanno investito la giunta. Colorno è socio fondatore dei Comuni Virtuosi, e grazie all’idea di un’assistente sociale subito sposata dall’Assessorato ai Servizi Sociali, il consiglio comunale del 29 settembre prossimo approverà la delibera di attivazione del progetto “Recupero del fresco”.

Seguendo l’esempio e il modello del Last Minute Market, anche a Colorno sbarca quindi un’iniziativa concreta e di buonsenso, ciò che consentirà alla cooperativa “Dopo di Noi” di distribuire a domicilio generi alimentari di prima necessità alle famiglie bisognose del paese individuate dai servizi sociali del Comune. Il progetto verrà sperimentato nei tre mesi di qui fino alla fine dell’anno, e potrà diventare prassi consolidata già dal prossimo anno.

La Coop risparmia sulla tariffa rifiuti e sui costi di gestione, si evita uno spreco di generi alimentari ancora commestibili particolarmente assurdo e intollerabile in um momento come questo, e l’ambiente ringrazia perché si evita di trasformare in rifiuto risorse ancora utili. Insomma, cosa aspettate a copiare l’esempio?

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