L’Alma Mater, l’università di Bologna, è fra le migliori 200 al mondo. E’ quanto emerge dalla ottava edizione della classifica Qs World university ranking. La Sapienza, invece, nell’edizione 2011 della graduatoria Quacquarelli Symonds, esce dalla top 200. Ampliando il ventaglio, tra le 300 università che hanno ottenuto il miglior punteggio si trovano cinque italiane: oltre ad Alma Mater e La Sapienza, università degli studi di Padova, università degli studi di Milano e Politecnico di Milano. E nella classifica totale sono presenti 21 atenei italiani.

In testa alla classifica resta Cambridge, prima anche nel 2010, subito seguita da Harvard. Il Mit (Massachusetts Institute of Technology) balza al terzo posto scavalcando Yale e Oxford.

Quattro università britanniche si collocano tra le prime dieci e l’Eth Zurich (Swiss Federal Institute of Technology), al 18mo posto, è la migliore dell’Europa continentale.

Per trovare un ateneo italiano bisogna scorrere la classifica fino al 183mo posto, dove si piazza l’Università di Bologna che, però, rispetto allo scorso anno, ha perso posizioni: era, infatti, 176ma. Anche La Sapienza ha perso colpi: era al 190mo posto nel 2010 e al 210mo quest’anno e pure l’ateneo di Padova è slittato un po’ passando dal 261mo posto al 263mo. Ottima performance, invece, per l’università degli studi di Milano che oltre la 451ma posizione l’anno passato è risalita ora alla 275ma. Il Politecnico di Milano 295mo nel 2010 è ora 277mo.

Il World university rankings di Qs, che quest’anno mette a confronto anche le tasse richieste per l’iscrizione, viene realizzato in base a indicatori (ricerca, didattica, sbocchi lavorativi, ecc..) che includono le valutazioni di oltre 33.000 accademici di tutto il mondo e di 16.000 datori di lavoro. Quest’anno il numero complessivo delle università valutate è stato di 2.919 (su circa 20.000 atenei che esistono al mondo) e ogni università inclusa nella classifica totale di Qs fa parte del top 3% mondiale.

“La maggior parte delle università italiane hanno una tradizione centenaria di eccellenza accademica e, nel caso di Bologna, la tradizione è quasi millenaria. I punti di forza – ha spiegato Ben Sowter, responsabile della Qs Intelligence Unit – sono le scienze, la letteratura e l’economia. Ci sono 5 università italiane tra le top 300 del Qs World University Rankings 2011, una in più rispetto al 2010. Nella nostra valutazione dei sistemi di formazione terziaria e universitaria, l’Italia risulta essere l’undicesimo paese al mondo, mentre gli Stati Uniti guidano la classifica”.

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