E’ ufficiale, il Papa è su Twitter ed è inevitabile che presto arrivi anche su Facebook. Bisogna dunque preparargli un profilo.

Eccolo: Istruzione e lavoro: Seminario di Frisinga, Università di Monaco. E fin qui è facile. Anche il datore di lavoro: Chiesa cattolica. Posto fisso, niente stage né contratti a termine, però anche niente pensione in vista: un lavoratore moderno.

Con l’arte e l’intrattenimento già si complica. Cosa gli piacerà? Messe, cori angelici, funerali, beatificazioni, processioni in genere, concerti per cembalo, sedute spiritiche? Di sicuro il musical americano Pope e il gruppo The Catholics, se suonano ancora.

E poi l’arte sacra: il Karol Wojtyla colpito da una meteorite di Cattelan o la statua-vespasiano di Oliviero Rinaldi alla stazione Termini. In attività e interessi rischia di essere palloso: teologia, filosofia, diritto canonico, passeggiate in montagna. Mettiamo anche viaggi: ci sta.

Nelle informazioni di base bisognerà precisare che gli piacciono indifferentemente sia donne che uomini e che cerca amicizia, niente più. Come situazione sentimentale non c’è dubbio che è impegnato, sesso poco ma uomo. Ora gli amici. Ho controllato: Arcangelo Gabriele, Arcangelo Michele e Arcangelo Raffaele sono tutti e tre già su Facebook. C’è anche Arcangelo Celeste, ma non è tanto canonico. Però c’è Santa Barbara e anche Santa Pazienza, che è di Genova.

San Francesco ha un profilo un po’ povero, neanche la foto, ma c’è anche lui, assieme a Padre Pio, che con la tastiera fa miracoli. C’è anche Madonna Mia: sembra che sia un gruppo rock. Tutto è pronto: Benedetto XVI si può tuffare nella chat.

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