Se qualcuno ancora aveva dubbi su quale sarà la linea del suo programma “Qui Radio Londra“, da stasera dopo il Tg1 delle 20, ci ha pensato lo stesso Giuliano Ferrara a chiarirli. Ferrara è intervenuto questa sera durante il Tg1 di Augusto Minzolini e subito ha attaccato il pm Ingroia, reo di essere sceso in piazza ieri in difesa della Costituzione. “Non si possono fare comizi se si indossa una toga – ha detto – penso che sia urgente una riforma della giustizia, ma è anche importante che Napolitano dica qualcosa, faccia qualcosa, si muova”

Parlando dei temi che affronterà in trasmissione, in quello che fu lo spazio di Enzo Biagi e del suo Fatto, Ferrara ha insistito: “Se i magistrati fanno i comizi – ha insistito il direttore del Foglio – allora i parlamentari possono emettere sentenze. C’è l’anarchia. I magistrati sono soggetti alla legge, c’è scritto nella Costituzione: è difficile difenderla e al tempo stesso fare comizi contro una legge in discussione in Parlamento. I magistrati – ha detto ancora – sono indipendenti proprio perché soggetti alla legge, altrimenti sarebbero tiranni, arbitri delle nostre vite”.

Ferrara non ha risparmiato commenti anche all’indirizzo dei colleghi: “Sono un giornalista, un cittadino come gli altri, e sono schierato. Santoro no, Lerner no, Dandini e Floris no. Loro parlano a nome di tutti. Io, invece, lo confesso, sono un po’ schierato. Ma penso che bisogna esser chiari nel rappresentare ciò che si pensa. E’ vero – ha aggiunto Ferrara rispondendo a una domanda – che ho annunciato che non risparmierò nessuno, tranne il Santo Padre. Era un modo ironico per dirlo, non faccio guasconate”.

Articolo Precedente

Ultime ore al ‘Sole’ per Gianni Riotta
“I love you ragazzi”

next
Articolo Successivo

I furbetti del televoto

next