In mille la scorsa notte, altri 176 alle prime ore del mattino. Non si fermano gli sbarchi di immigrati a Lampedusa e in altre isole della Sicilia. Oggi immigrati tunisini sono stati rintracciati dai carabinieri anche a Pantelleria, mentre vagano per le strade dell’isola. La piccola barca di legno sulla quale hanno raggiunto l’Italia era poco lontana, in località Suvachi. Gli ultimi arrivati a Lampedusa sono stati soccorsi dalla Guardia costiera in operazioni coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di porto di Palermo e conclusesi poco dopo le 10.30. Erano a bordo di due barconi in legno. Su uno viaggiavano 128 stranieri e sull’altro 48. Sono tutti uomini adulti e sono stati condotti nel centro di accoglienza dell’isola, che in poche ore è tornato a saturarsi. Si stanno programmando i trasferimenti ed entro oggi 400 profughi dovrebbero lasciare l’isola. A Pantelleria i carabinieri hanno rintracciato a terra sette tunisini, tutti adulti. Gli stranieri sono stati provvisoriamente alloggiati nell’ex caserma “Barone” dell’esercito.

Durante la notte, le motovedette della Guardia costiera hanno invece lavorato per raggiungere e scortare in porto le imbarcazioni dei migranti. In tutti i casi si trattava di vecchi motopescherecci o piccoli scafi in legno. I gruppi che sono approdati erano costituiti da 81 persone, da 14, da 185, da 187, da 54, da 12, da 135, da 44, da 39, da 48 e da 108. Nel totale di 1.011 sono state contate soltanto 4 donne. Tutti gli altri sono uomini. Si sta ancora accertando se vi siano minori.

Il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, ieri ha chiamato il ministro dell’Interno Roberto Maroni il quale ha assicurato che oggi riprenderà il ponte aereo con l’isola per trasferire al più presto i profughi verso altri Cpt italiani. Anche perchè gli sbarchi sembrano destinati a proseguire anche durante le giornata.

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