Sono state trovate nuove foto definite “interessanti” tra il materiale sequestrato poco più di una settimana fa durante le perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sul caso Ruby e nella quale è indagato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, nei cui confronti sono stati ipotizzati i reati di concussione e prostituzione minorile.
A quanto si è appreso, gli investigatori, che venerdì della settimana scorsa hanno setacciato gli appartamenti delle ragazze che vivono nel residence di via Olgettina, e l’abitazione e gli uffici del consigliere regionale Nicole Minetti, oltre a documenti bancari, tra le altre cose, hanno trovato immagini, in particolare fotografie, probabilmente scattate dalle giovani in una delle molte serate a casa del premier. Fotografie che ora sono al vaglio di inquirenti e investigatori insieme alla documentazione bancaria rinvenuta tra cui altri 11 bonifici bancari da parte di Berlusconi – che si aggiungono ai due già segnalati negli atti inviati alla Camera – all’ex meteorina Alessandra Sorcinelli, l’ultimo dei quali datato 17 gennaio 2011.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez