Michele Sacerdoti, il candidato ambientalista, è il vero outsider delle primarie del centrosinistra per le elezioni al Comune di Milano. Dieci anni come consigliere per i Verdi al consiglio di zona 3 della città e altrettanti al fianco dei comitati cittadini che si sono battuti contro i grandi progetti immobiliari del capoluogo lombardo, da Porta Nuova alle Varesine fino a City Life. Rispetto agli atri tre candidati, Sacerdoti rivendica un’esperienza costruita negli anni sui temi dell’ambiente e dell’urbanistica. “Onida è un costituzionalista, Pisapia è un avvocato e Boeri un architetto che per giunta mi sono trovato spesso come controparte in alcuni progetti immobiliari”. CLICCA QUI PER COMMENTARE.
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Primarie a Milano, parla Michele Sacerdoti
- 13:36 - Lollobrigida: "Corso Medicina veterinaria Tor Vergata risultato storico"
Roma, 13 dic. (Adnkronos Salute) - "Il nuovo corso di laura in Medicina veterinaria all'Università Roma Tor Vergata rappresenta un risultato storico, perché è la prima facoltà di Veterinaria nella regione Lazio e nella città di Roma che è anche il comune agricolo più importante d'Europa. Risponde quindi alle esigenze del benessere animale, ma anche della produzione. Non è un caso che questo progetto nasca da una collaborazione pubblico-privato, per rispondere alle esigenze del territorio e dell'intera nazione". Lo ha detto Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, intervendo questa mattina all'inaugurazione del nuovo corso di laura in Medicina veterinaria all'Università di Roma Tor Vergata.
"L'istituzione di questo corso rappresenta un passo strategico per la Regione Lazio e per l'Italia - ha sottolineato Lollobrigida - rispondendo alla necessità di formare professionisti qualificati nella cura degli animali d'affezione e d'allevamento. Il ruolo del veterinario è cruciale non solo per il benessere animale, ma anche per la salute pubblica. Molte delle patologie, infatti, derivano dalla mancata prevenzione rispetto alla cura del benessere animale e anche della qualità del cibo". Quindi "il corso è una risposta che darà la possibilità quest'anno di iscriversi a 80 giovani, negli anni a venire in aumento fino ad arrivare a 400 studenti, che diventeranno degli straordinari veterinari, garantendo una migliore qualità di vita a loro in virtù di grandi opportunità occupazionali, e nel complesso a tutti noi".
- 13:25 - Manovra, Assotermica: errore eliminare caldaie a condensazione da incentivazione
Roma, 13 dic. (Adnkronos) - L’industria del riscaldamento, una realtà italiana che occupa più 10mila addetti e genera un fatturato di circa 3 miliardi di euro, oltre a un indotto di migliaia di imprese medio-piccole della filiera impiantistica, chiede al governo di "non approvare una modifica legislativa alla legge di Bilancio che escluderebbe le caldaie a condensazione dalle prossime misure d’incentivazione. Diversamente, si minerebbe il percorso di transizione energetica del nostro Paese, che vede tra i propri pilastri la riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale, oltre a indebolire un comparto di eccellenza che può offrire soluzioni utili alla decarbonizzazione". E' quanto si legge in una nota di Assotermica - Associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici.
"Le abitazioni esistenti sul nostro territorio sono circa 31 milioni, il 50% di queste è nelle classi energetiche più basse e solo in piccola parte sono già pronte ad accogliere tecnologie alternative, sia per questioni tecniche sia perché di proprietà di nuclei familiari che non possono permettersi soluzioni che richiedono un investimento iniziale importante. Per questo motivo le caldaie a condensazione risultano essere ancora la soluzione ottimale per un’ampia fetta di utenti per ridurre consumi energetici ed emissioni inquinanti", avverte l'associazione.
Quindi "eliminare l’ecobonus per questi apparecchi significherebbe escludere larga parte delle famiglie italiane, soprattutto le meno abbienti, dalla possibilità di efficientare e rendere più sostenibili i propri sistemi di riscaldamento, ridurre drasticamente il potenziale di efficientamento del patrimonio edilizio e al contempo danneggiare un settore che da sempre investe in innovazione e che contribuisce alla crescita economica dell’Italia". Inoltre, "la modifica penalizzerebbe tutti gli utenti che si ritrovano a dover sostituire un generatore guasto nel mezzo della stagione termica e che non avrebbero i tempi tecnici per poter pianificare il passaggio ad un’altra tecnologia".
- 13:24 - Manovra, Assotermica: errore eliminare caldaie a condensazione da incentivazione
Roma, 13 dic. (Adnkronos) - L’industria del riscaldamento, una realtà italiana che occupa più 10mila addetti e genera un fatturato di circa 3 miliardi di euro, oltre a un indotto di migliaia di imprese medio-piccole della filiera impiantistica, chiede al governo di "non approvare una modifica legislativa alla legge di Bilancio che escluderebbe le caldaie a condensazione dalle prossime misure d’incentivazione. Diversamente, si minerebbe il percorso di transizione energetica del nostro Paese, che vede tra i propri pilastri la riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale, oltre a indebolire un comparto di eccellenza che può offrire soluzioni utili alla decarbonizzazione". E' quanto si legge in una nota di Assotermica - Associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici.
"Le abitazioni esistenti sul nostro territorio sono circa 31 milioni, il 50% di queste è nelle classi energetiche più basse e solo in piccola parte sono già pronte ad accogliere tecnologie alternative, sia per questioni tecniche sia perché di proprietà di nuclei familiari che non possono permettersi soluzioni che richiedono un investimento iniziale importante. Per questo motivo le caldaie a condensazione risultano essere ancora la soluzione ottimale per un’ampia fetta di utenti per ridurre consumi energetici ed emissioni inquinanti", avverte l'associazione.
Quindi "eliminare l’ecobonus per questi apparecchi significherebbe escludere larga parte delle famiglie italiane, soprattutto le meno abbienti, dalla possibilità di efficientare e rendere più sostenibili i propri sistemi di riscaldamento, ridurre drasticamente il potenziale di efficientamento del patrimonio edilizio e al contempo danneggiare un settore che da sempre investe in innovazione e che contribuisce alla crescita economica dell’Italia". Inoltre, "la modifica penalizzerebbe tutti gli utenti che si ritrovano a dover sostituire un generatore guasto nel mezzo della stagione termica e che non avrebbero i tempi tecnici per poter pianificare il passaggio ad un’altra tecnologia".
- 13:21 - Sostenibilità, appello di Ecopneus: fare sistema per superare le sfide del settore dei Pfu
Roma, 13 dic. (Adnkronos) - Italia tra i Paesi leader in Europa nel settore del riciclo, grazie a una filiera industriale in grado di generare valore. Un esempio è rappresentato dalla gestione degli Pneumatici Fuori Uso (Pfu), una filiera che in Italia ha consolidato processi virtuosi di raccolta, trattamento e trasformazione, con applicazioni industriali delle materie prima seconde derivanti dal riciclo degli pneumatici a fine vita che spaziano dagli asfalti modificati alle superfici sportive.
In Italia, Ecopneus, realtà attiva nella raccolta, nel tracciamento e nella valorizzazione degli pneumatici a fine vita, dal 2011 ha raccolto e avviato al recupero oltre 2,8 milioni di tonnellate di Pfu, superando regolarmente i target di legge e supportando lo sviluppo innovativo, tecnologico ed economico dell'intera filiera. Il settore coinvolge, infatti, un'ampia rete di imprese specializzate che operano in tutte le fasi del processo, dalla raccolta alla produzione di nuovi materiali; nel solo 2023, le attività legate alla gestione dei Pfu hanno generato un valore economico complessivo di 44,4 milioni di euro, contribuendo a sostenere l'occupazione in un settore ad alta specializzazione. Inoltre, il risparmio derivante dalla riduzione delle importazioni di materiali vergini è stato stimato in circa 81 milioni di euro, dimostrando come un sistema integrato di riciclo possa rappresentare un potente driver di competitività economica.
Ampliare questi benefici, alimentare lo sviluppo economico e tecnologico del settore e promuovere un sistema nazionale di gestione dei Pfu basato su una visione industriale e coordinata. Questo l'obiettivo che Ecopneus al fine di rafforzare il mercato del riutilizzo delle materie prime seconde (Mps), garantendo elevati standard qualitativi grazie ai criteri del decreto End of Waste (EoW). Nell’attuale scenario operativo, la frammentazione delle azioni rischia, tuttavia, di indebolire il percorso verso una piena economia circolare per i Pfu, limitando la capacità di sviluppare opportunità innovative anche in Italia. Un esempio emblematico - osserva Ecopneus - è il riciclo chimico tramite pirolisi, già una realtà consolidata in diversi Paesi del Nord Europa, come la Svezia, ma ancora poco esplorato nel nostro contesto.
Secondo Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus, “per superare questi ostacoli, ci stiamo impegnando a costruire una sinergia con altri attori della filiera, ridurre la frammentazione del sistema e affrontare le sfide del settore con una strategia condivisa, capace di trasformare i Pfu in una risorsa chiave per lo sviluppo industriale e ambientale del Paese”. Da qui la richiesta di Ecopneus di un approccio coordinato per rafforzare il mercato delle materie prime seconde.
Una sfida per la competitività, dunque, ma anche per l’eco-sostenibilità. Qualche dato: nel 2023, le attività di recupero dei Pfu hanno evitato l'emissione di 297mila tonnellate di CO2 equivalente e il consumo di 1,2 milioni di metri cubi di acqua, oltre a risparmiare 274mila tonnellate di risorse minerali e fossili.
- 13:20 - Sostenibilità, appello di Ecopneus: fare sistema per superare le sfide del settore dei Pfu
Roma, 13 dic. (Adnkronos) - Italia tra i Paesi leader in Europa nel settore del riciclo, grazie a una filiera industriale in grado di generare valore. Un esempio è rappresentato dalla gestione degli Pneumatici Fuori Uso (Pfu), una filiera che in Italia ha consolidato processi virtuosi di raccolta, trattamento e trasformazione, con applicazioni industriali delle materie prima seconde derivanti dal riciclo degli pneumatici a fine vita che spaziano dagli asfalti modificati alle superfici sportive.
In Italia, Ecopneus, realtà attiva nella raccolta, nel tracciamento e nella valorizzazione degli pneumatici a fine vita, dal 2011 ha raccolto e avviato al recupero oltre 2,8 milioni di tonnellate di Pfu, superando regolarmente i target di legge e supportando lo sviluppo innovativo, tecnologico ed economico dell'intera filiera. Il settore coinvolge, infatti, un'ampia rete di imprese specializzate che operano in tutte le fasi del processo, dalla raccolta alla produzione di nuovi materiali; nel solo 2023, le attività legate alla gestione dei Pfu hanno generato un valore economico complessivo di 44,4 milioni di euro, contribuendo a sostenere l'occupazione in un settore ad alta specializzazione. Inoltre, il risparmio derivante dalla riduzione delle importazioni di materiali vergini è stato stimato in circa 81 milioni di euro, dimostrando come un sistema integrato di riciclo possa rappresentare un potente driver di competitività economica.
Ampliare questi benefici, alimentare lo sviluppo economico e tecnologico del settore e promuovere un sistema nazionale di gestione dei Pfu basato su una visione industriale e coordinata. Questo l'obiettivo che Ecopneus al fine di rafforzare il mercato del riutilizzo delle materie prime seconde (Mps), garantendo elevati standard qualitativi grazie ai criteri del decreto End of Waste (EoW). Nell’attuale scenario operativo, la frammentazione delle azioni rischia, tuttavia, di indebolire il percorso verso una piena economia circolare per i Pfu, limitando la capacità di sviluppare opportunità innovative anche in Italia. Un esempio emblematico - osserva Ecopneus - è il riciclo chimico tramite pirolisi, già una realtà consolidata in diversi Paesi del Nord Europa, come la Svezia, ma ancora poco esplorato nel nostro contesto.
Secondo Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus, “per superare questi ostacoli, ci stiamo impegnando a costruire una sinergia con altri attori della filiera, ridurre la frammentazione del sistema e affrontare le sfide del settore con una strategia condivisa, capace di trasformare i Pfu in una risorsa chiave per lo sviluppo industriale e ambientale del Paese”. Da qui la richiesta di Ecopneus di un approccio coordinato per rafforzare il mercato delle materie prime seconde.
Una sfida per la competitività, dunque, ma anche per l’eco-sostenibilità. Qualche dato: nel 2023, le attività di recupero dei Pfu hanno evitato l'emissione di 297mila tonnellate di CO2 equivalente e il consumo di 1,2 milioni di metri cubi di acqua, oltre a risparmiare 274mila tonnellate di risorse minerali e fossili.
- 13:18 - Prénatal, a fianco degli Stati Generali della Natalità in tour a Milano
Milano, 13 dic. (Adnkronos) - Continua il supporto di Prénatal, marchio di PRG Retail Group e leader in Italia nel settore dei prodotti per l'infanzia, agli Stati Generali della Natalità in tour, iniziativa della Fondazione per la Natalità che mira a promuovere la ricerca di soluzioni per contrastare il calo demografico.
Nella tappa odierna a Milano, presso la sede della Regione Lombardia, la tematica entra nel vivo del contesto lombardo e tra gli argomenti della discussione, le buone pratiche delle aziende.
Prénatal abbraccia l’impegno della Fondazione, ritenendo cruciale mettere in atto e condividere progetti concreti e organici a sostegno delle famiglie, e della cultura della natalità. Da qui l’avvio (nel 2023) di Generazione G (Generazione Genitori), un’iniziativa realizzata in collaborazione con il MOIGE - Movimento Italiano Genitori, nata per rispondere ai bisogni delle famiglie in difficoltà.
In soli 12 mesi, Generazione G ha costruito una rete strutturata di aiuti, solida e inclusiva – in termini di interventi diretti di supporto da parte dei genitori esperti del Moige, oltre a basket di beni di prima necessità offerti alle famiglie - grazie alla raccolta di oltre 800.000 euro frutto della generosità dei clienti e dell’alleanza tra le insegne di PRG Retail Group (Prénatal, Toys Center, Bimbostore, FAO Schwarz), il MOIGE e Partner come Chicco, Clementoni, Fater, MAM, Mattel e Okbaby.
Un risultato che ha permesso di sostenere 53 genitori esperti che stanno affiancando 264 famiglie fragili, di cui oltre il 70% alla prima gravidanza, distribuite in 29 città italiane di 14 regioni. Tra queste, la Lombardia si distingue con 16 famiglie coinvolte, di cui 6 a Milano e 10 a Monza e Brianza, supportate da 4 genitori esperti.
Nel corso dell’anno, Generazione G ha accompagnato l’arrivo di 52 nuovi bambini e bambine a livello nazionale, di cui 3 in Lombardia, con un incremento di 10 unità rispetto all’ultimo aggiornamento. A un anno dal suo lancio, la raccolta fondi continua a crescere e l’obiettivo di arrivare a 500 famiglie è quasi raggiunto.
Il Progetto sta inoltre restituendo una fotografia reale dei bisogni delle famiglie italiane, evidenziando come la mancanza di rete, le paure della genitorialità, il senso di solitudine, siano oggi ostacoli significativi alla natalità e alla nascita di nuovi genitori.
Ma quali sono nel concreto i tipi di supporto richiesti ed offerti? In primis quello emotivo e l’ascolto attivo (36%), gli incontri di gruppo tra genitori beneficiari (16%), il supporto nella gestione della salute e cura dei bambini (15%), gli incontri conoscitivi e di approfondimento (6%), il coinvolgimento in attività civili e sociali (6%), l’accompagnamento alla nascita (5%), il supporto nella gestione della casa e delle faccende domestiche (3%), le proposte di attività di formazione e supporto alla ricerca del lavoro (2%). Diversi anche i corsi di formazione attivati e in fase di avvio in diverse città per rispondere ad alcune necessità dei neogenitori.
Generazione G non offre solo un aiuto pratico, ma contribuisce con le sue iniziative a consolidare i legami sociali tra le famiglie coinvolte, favorendo l’ascolto e opportunità concrete per migliorare la qualità della vita. E con l'avvicinarsi delle festività natalizie, Generazione G incrementa il suo supporto con eventi speciali che promuovono coesione e integrazione, tra cui mercatini e incontri di vicinanza.
Oltre a Generazione G, Prénatal porta a testimonianza le politiche aziendali orientate a garantire pari opportunità e la conciliazione tra maternità e carriera, in linea con il Goal 5 dell'Agenda ONU 2030. PRG Retail Group è infatti tra le prime società retail italiane ad aver ottenuto la Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022). L’adozione del “Codice di Autodisciplina di Imprese Responsabili in favore della maternità” promosso dal Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, inoltre, assicura alle lavoratrici un supporto adeguato per affrontare le sfide della genitorialità senza compromettere le proprie opportunità professionali. Un impegno sulla parità di genere che vuole essere anche sostegno alle famiglie, per creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo, favorendo un equilibrio tra vita professionale e genitoriale.
Attraverso la sua partecipazione agli Stati Generali in Tour, Prénatal conferma il proprio impegno concreto per le famiglie, contribuendo attivamente al dibattito sul futuro demografico del Paese e rafforzando la propria visione di un’Italia più inclusiva e solidale.
- 13:15 - Mo: Gaza, 'bilancio vittime sale a quasi 44.900 morti e 106.500 feriti'
Gaza, 13 dic. (Adnkronos) - Il bilancio delle vittime dell'offensiva militare lanciata da Israele nella Striscia di Gaza è salito a circa 44.875 morti e 106.454 feriti, Lo ha riferito il ministero della Salute dell'enclave, controllato da Hamas, precisando 40 persone sono state uccise e 98 ferite nell'ultimo giorno.