Il Tribunale amministrativo della Lombardia ha bocciato i due ricorsi contro l’esclusione della lista Bonino-Pannella alle scorse regionali. Nelle elezioni di marzo 2010 i radicali avevano presentato un numero insufficiente di firme. Tant’è che i due ricorsi, uno presentato da Marco Cappato e l’altro da una cittadina comune, vertevano, come si legge in un comunicato dei radicali, “sull’incostituzionalità di una legge liberticida, ingiusta e inapplicabile, come poi si e’ dimostrato, nelle condizioni di illegalità del regime italiano”. Il partito di Marco Pannella ed Emma Bonino ha annunciato che ricorrerà al Consiglio di Stato una volta ricevute le motivazioni della sentenza della giustizia amministrativa.
Rimane invece aperto terzo e, secondo i radicali, più importante ricorso, quello contro l’ammissione di Per la Lombardia, la lista di Roberto Formigoni. Il Tar ha rinviato l’udienza al 9 dicembre.
“Il rinvio ci consentirà di proporre una doverosa querela di falso, e in particolare inserire nel processo amministrativo le prove, nel frattempo raccolte, della falsità di almeno 374 firme sulla lista di Formigoni” ha dichiarato Marco Cappato.
Anche su questi nuovi elementi (di cui abbiamo scritto qui) i radicali chiederanno l’annullamento delle elezioni regionali in Lombardia.

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