I referendum, compresi quelli propositivi
Per i referendum abrogativi il quorum resta al 50 per cento se le firme raccolte sono state almeno 500mila ma meno di 800mila. Se le firme raccolte sono oltre 800mila il quorum si abbassa alla metà di coloro che si sono presentati alle urne alle ultime elezioni politiche. Vengono introdotti il referendum propositivo e il referendum d’indirizzo, ma per l’attuazione si rimanda a una futura legge ordinaria con percorso bicamerale.

Viene modificato il numero di firme necessarie per la presentazione di una legge di iniziativa popolare: non più 50mila ma 150mila. “In cambio” viene disposto che discussione e deliberazione delle proposte siano “garantite nei tempi, nelle forme e nei limiti stabiliti dai regolamenti parlamentari”. Tutto ciò peraltro viene rinviato alla scrittura dei regolamenti parlamentari futuri (ed eventuali).

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Referendum costituzionale 2016, guida al voto e manuale per gli indecisi: come cambia lo Stato se passa la riforma

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