Il mondo FQ

Coop, Napolitano: “Legacoop ha reagito con inspiegabile ritardo a fenomeni degenerativi, affarismo e corruzione”

Il presidente emerito della Repubblica ha censurato il modo in cui l'associazione ha affrontato il caso delle coop di Salvatore Buzzi e gli scandali legati alle false cooperative. "Prima dovevamo fare dei compiti in casa", ha risposto il presidente Mauro Lusetti
Coop, Napolitano: “Legacoop ha reagito con inspiegabile ritardo a fenomeni degenerativi, affarismo e corruzione”
Icona dei commenti Commenti

La reazione di Legacoop ai “danni di immagine e ad attacchi denigratori provocati da fenomeni degenerativi come le cosiddette cooperative spurie” è “arrivata con molto e forse inspiegabile ritardo, visto il clamore soprattutto di alcuni gravi casi di devianza dall’autentica cooperazione con casi sconfinati nell’affarismo, nella corruzione come quello emerso nell’indagine della vicenda romana almeno fino a ieri denominata Mafia Capitale“. Così il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, durante la Biennale della Cooperazione in corso a Bologna, ha censurato il modo in cui la Lega delle Cooperative ha affrontato il caso delle coop di Salvatore Buzzi e più in generale gli scandali legati alle false cooperative.

“Ho apprezzato l’interesse di questa Biennale nello sforzo a rilanciare valori e ideali del mondo cooperativo e a sollecitarne l’operante unità”, ha concesso Napolitano. Poi però è arrivata la dura critica. Nell’attuale situazione di “tensione” nell’opinione pubblica e nel mondo politico appare “essenziale che i soggetti del mondo cooperativo esprimano la convinzione profonda e un impegno totale sul piano della trasparenza e della moralità del comportamenti individuali e collettivi”, ha continuato il predecessore di Sergio Mattarella al Colle.

“E’ vero, dovevamo reagire prima”, è stata la risposta del presidente di Legacoop Mauro Lusetti. “Ma dovevamo fare dei compiti in casa prima di reagire”. “Ci è servito per riprendere il dialogo e la comunanza con le comunità e l’opinione pubblica che oggi ci fa dire che un pezzo di strada è stato fatto in maniera importante”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione