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Terremoto Centro Italia, gli “host” di Airbnb aprono le loro case agli sfollati: oltre 20 alloggi già disponibili

Per il periodo di ospitalità gratuita (che al momento arriva all'11 settembre) tutti i costi sono annullati. La prima iniziativa del genere fu negli Usa dopo l'uragano Sandy che colpì New York
Terremoto Centro Italia, gli “host” di Airbnb aprono le loro case agli sfollati: oltre 20 alloggi già disponibili
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Non solo donazioni e raccolte di fondi. Ma ora a disposizione degli sfollati del terremoto del Centro Italia ci saranno anche abitazioni, casolari, appartamenti, ville con piscina, messe a disposizione dagli “host” di Airbnb, i proprietari che affittano le loro dimore ad altri privati tramite la piattaforma americana. Per ora sono una ventina gli alloggi disponibili, ma potrebbero aumentare nelle prossime ore.

Gli host Airbnb – viene spiegato sul portale online che mette in contatto persone in ricerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi con persone che dispongono uno spazio extra da affittare, generalmente privati- possono dare il loro contributo alla comunità in situazioni di crisi offrendo ospitalità ai concittadini sfollati e un aiuto agli operatori di soccorso. Durante un’emergenza, Airbnb potrebbe inviare un’email agli host di un luogo con informazioni su come possono rendersi utili e in che modo offrire il loro spazio aggiuntivo ad altri membri della comunità colpiti dall’evento. Per il periodo di ospitalità gratuita, che al momento arriva al prossimo 11 settembre, tutti i costi del servizio sono annullati.

Il servizio “risposta disastro” è nato prendendo ispirazione dal basso: quando l’uragano Sandy colpì New York nel 2012, furono gli host Airbnb ad aprire spontaneamente le loro case ai concittadini in difficoltà.

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