Il mondo FQ

Imprenditore muore e lascia un dono ai suoi dipendenti: 1,5 milioni di euro

Piero Macchi era morto a Varese a giugno a 87 anni. Il premio è stato distribuito ai lavoratori in busta paga a dicembre, in base all'anzianità e al livello di servizio
Imprenditore muore e lascia un dono ai suoi dipendenti: 1,5 milioni di euro
Icona dei commenti Commenti

Ha trascorso la vita nell’azienda che ha creato e, dopo la sua scomparsa, ha deciso di lasciare ai suoi dipendenti un’eredità in busta paga: un milione e mezzo di euro. Per Piero Macchi, fondatore della Enoplastic di Bodio Lomnago, in provincia di Varese, questo dono rientrava tra le sue ultime volontà. Il premio, di cui l’imprenditore morto a giugno a 87 anni aveva scritto nel suo testamento, è stato distribuito a dicembre tra i 280 lavoratori con importi che variano a seconda dell’anzianità e del livello di servizio.

Sono stati loro stessi a rendere pubblica la busta, alla quale era allegata anche una lettera in cui la moglie di Macchi ricordava il marito e il profondo legame con i suoi dipendenti. La Enoplastic, fondata nel 1957 e oggi leader nel settore di capsule e chiusure per bottiglie di vino, conta 280 dipendenti e quattro filiali in Spagna, Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti ed esporta in 86 paesi del mondo.

Il Corriere della Sera scrive che ai più giovani l’azienda ha elargito 2mila euro, cifra quintuplicata per gli operai di lungo corso. Giovanna, figlia dell’imprenditore e oggi amministratore delegato insieme a Michele Moglia, al quotidiano di Via Solferino spiega che il padre “ha agito nella piena autonomia delle proprie decisioni, con la collaborazione di un notaio di fiducia e di un consulente del lavoro”.

Macchi, inoltre, era dedito alla beneficenza, anche nei confronti dell’ospedale di Varese, dove era stato più volte ricoverato. Per la struttura ha comprato un’ambulanza, dopo avere constatato di persona che quella sulla quale era stato trasportato non era in buono stato. Varesenews, inoltre, sottolinea come l’azienda sia da sempre interessata al benessere dei suoi lavoratori, dove lavorano “intere famiglie” e vige “un codice etico rigoroso”, oltre a “una ferrea attenzione alla sicurezza”.

(immagine tratta da un video pubblicato sul sito dell’azienda)

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione