A Emergency non darei mai un euro, do i miei soldi a Medici Senza Frontiere. Entrambi sono esattamente la stessa cosa, ma Medici Senza Frontiere non fa politica. Tutte le organizzazioni non governative del mondo non parlano di politica, è sancito nei loro statuti. Se tu (Gino Strada, ndr) invece utilizzi il lavoro meritorio e straordinario dei volontari di Emergency per poi costruirci sopra una posizione politica, allora secondo me sei un imbroglione“. Sono le parole pronunciate a La Zanzara (Radio24) dall’editorialista dell’Unità, Fabrizio Rondolino, che spiega il contestato tweet, da lui pubblicato sul noto social all’indomani degli attentati a Parigi. “Su twitter ho scritto che Emergency è un’organizzazione politica antioccidentale mascherata da ospedale ambulante” – continua – “e che va isolata e boicottata. Confermo tutto. Quando dico che Emergency va boicottata, intendo che non bisogna darle i soldi. I suoi grandi sponsor come Fabio Fazio? Ahimè, sono succubi di questa cultura che io definisco ‘terzomondista’, che vorrebbe farci credere che l’Occidente ha un senso di colpa inestinguibile per cui tutti i mali vengono da noi”. E aggiunge: “Chi finanzia Emergency? Non lo so, vorrei chiederlo a Gino Strada. Non è indicato: 10 milioni di euro provengono dal cinque per mille, poi ci sono quasi 6 milioni provenienti da ‘privati e persone giuridiche’ e non sappiamo chi sono. Ci sono altri 5 milioni che vengono da ‘autorità pubbliche estere’. Mi piacerebbe” – prosegue – “che Emergency motivasse tutte queste entrate. Sono tante: 38 milioni di euro, di cui 10 relative al cinque per mille. Non credo che questi 28 milioni di euro li abbiano raccolti vendendo le spillette. Vorrei una lista dei finanziatori”. Rondolino si esprime anche sulle dichiarazioni rese dalla cantante Fiorella Mannoia alla trasmissione radiofonica Ecg Regione, su Radio Cusano Campus. L’artista, infatti, ha affermato: “Per come la vedo io è tutta colpa dell’occidente. E con questo, ovviamente, non voglio difendere quei vigliacchi che fanno attentati, anzi. Ma non sono vittime anche i civili morti durante i bombardamenti fatti dagli Usa o da altri Paesi occidentali?”. Secondo il giornalista dell’Unità, quelle di Fiorella Mannoia sono le stesse idee di Gino Strada: “E’ una posizione che dà una sostanziale legittimità al terrorismo. Mi ricorda lo slogan degli anni ’70, “Né con lo Stato, né con le BR”, portato avanti dai ‘gruppettari’. Alla fine, anche la Mannoia è una ‘gruppettara’ e lo dico amichevolmente. Quella era una posizione demenziale, perché allora aiutava oggettivamente le Brigate Rosse e oggi aiuta il fondamentalismo islamico“. Nel finale, Rondolino si pronuncia su un articolo pubblicato su Il Giornale, secondo cui Emergency sta sfruttando l’immagine di Valeria Solesin, la ragazza italiana uccisa nella mattanza al Bataclan: “Anche a me effettivamente è sembrato un po’ di cattivo gusto: Emergency ha strumentalizzato una notizia vera, il passato di volontaria della ragazza nell’associazione, per farsi propaganda

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