La commissione Bilancio del Senato ha eletto come presidente, al posto del dimissionario, Antonio Azzollini (Ncd), il senatore del Pd Giorgio Tonini, renziano. Su 17 votanti 15 hanno votato sì, uno per un altro senatore Dem, Santini, e una scheda bianca. L’elezione è stata salutata da un applauso. I commissari di Cinque Stelle e Forza Italia non hanno votato per l’elezione del nuovo presidente. “Sono elezioni fuori tempo” dichiara la vicepresidente Barbara Lezzi, “e guarda caso è stato eletto un renziano doc”.

Il voto è arrivato dopo la lettera del capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda al presidente del Senato Piero Grasso nella quale si spiegava, tra l’altro, che al posto di Tonini, in commissione Esteri, entrerà Carlo Lucherini. Resta invece in commissione Bilancio il vicepresidente Gian Carlo Sangalli. L’organismo, che sarà il cardine della sessione di bilancio con l’arrivo della legge di Stabilità, si troverà così ad avere un presidente e in vicepresidente entrambi Pd e l’altro vice del Movimento 5 stelle, la Lezzi. Si è voluto evitare di procedere al rinnovo del nuovo vice (che si sarebbe reso necessario nel caso fosse andato via Sangalli) per evitare che a gestire l’intera operazione di tutti i rinnovi dei vertici della Commissione fosse il solo vice che sarebbe rimasto in carica e cioè la Lezzi. Fino alla vigilia del voto, in ambienti del Senato, si assicurava che oltre a Tonini presidente, si sarebbe proceduto con l’elezione di Federica Chiavaroli (Ncd) alla vicepresidenza.

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