Jack Dorsey è tornato ufficialmente alla guida di Twitter. Il fondatore, già cacciato un paio di volte dal vertice della società, dopo qualche mese di interim ha ripreso in mano le redini. La decisione è arrivata dopo che gli investitori hanno messo da parte le loro perplessità vista la doppia carica di Dorsey che è anche ceo di Square, società specializzata nei pagamenti tramite mobile.

La Borsa ha salutato con soddisfazione la nomina di quello che è stato definito “il migliore e unico ceo possibile” per il sito di microblogging passando dai 26,31 dollari di venerdì ai 28, 17 attuali. Si tratta però di un prezzo di poco superiore ai 26 dollari del collocamento di due anni e mezzo fa e molto lontano dal top delle ultime 52 settimane, fissato a 55,99 dollari. Le quotazioni del mercato borsistico danno un’idea di quanto sia lungo e difficile il cammino del nuovo ceo che ha il compito di ridare smalto in termini di audience e quindi di business a Twitter che oltre a soccombere nella lotta contro Facebook è stato anche superato da Instagram.

Nella sua prima uscita in una conference call, Dorsey ha chiarito subito che la road map di prodotto si trova al centro dei suoi piani. “Stiamo mettendo tutte le nostre energie per la tabella di marcia di sviluppo dei prodotti. Questo è il miglior strumento per trattenere i talenti e reclutarne di nuovi”. L’amministratore delegato di Twitter ha spiegato che i “drammatici” cambiamenti di prodotto riguarderanno non solo l’applicazione principale di Twitter, ma anche app video come Periscope e Vine. Ha definito il suo piano come “audace” e i suoi sforzi saranno finalizzati in gran parte ad aiutare le persone a ottenere un valore immediato dall’utilizzo di Twitter che deve dimostrare la propria utilità per essere utilizzato quotidianamente.

L’unico esempio fatto da Dorsey riguarda Project Lightning, un progetto nato durante la gestione di Dick Costolo, che prevede una nuova sezione dedicata agli eventi. Per ognuno di questi, dall’evento sportivo al fatto di cronaca importante, un gruppo di redattori si occuperà di raccogliere tweet, ma anche immagini con le dirette di Periscope o i video di Vine. Sarà possibile anche ricevere gli aggiornamenti in diretta dell’evento sulla classica timeline di Twitter così come inserire su altri siti il tutto.

Anche se Dorsey non ha dato informazioni in questo senso è possibile che il sito di microblogging dia più spazio alla curation con più esseri umani dietro le quinte che lavorano sulla selezione dei contenuti e meno algoritmi. L’importante è fare crescere il numero dei circa 316 milioni di utenti mensili attivi lavorando anche sulla facilità di utilizzo del servizio. Dorsey ha riconosciuto che in molti si lamentano di fare fatica a utilizzare appieno il servizio non riuscendo così a estrarre il massimo del valore da Twitter per le proprie attività. Per questo ha intenzione di lavorare sulla cultura interna dell’azienda, sulla disciplina nell’esecuzione delle strategie e il talento dei collaboratori. Se il prodotto migliora, spiega, il team diventa più forte e gli utenti seguiranno.

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