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Touil, stesso nome ma volto diverso per media tunisini e polizia italiana

"Chi l'ha visto?" ha diffuso l'immagine del giovane marocchino arrestato in provincia di Milano. Molto diversa da quella diramata dalle nostre autorità
Touil, stesso nome ma volto diverso per media tunisini e polizia italiana
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Un nome: Abdel Majid at-Touil. E due foto. La prima: quella scattata dalla polizia di Milano subito dopo l’arresto del 22enne marocchino che – per le autorità tunisine – ha avuto un ruolo nell’attentato del 18 marzo scorso al museo del Bardo di Tunisi (24 morti, tra cui 4 italiani). La seconda: quella diffusa in esclusiva dal quotidiano tunisino Akher Khabar Online, e pubblicata sul sito del programma di Rai Tre Chi l’ha visto?. Stessa identità. Ma due volti diversi, almeno in apparenza.

L’immagine della testata nordafricana è in bianco e nero, sgranata. Il volto di quello che per i media tunisini sarebbe il vero terrorista sembra appartenere a un uomo tra i 30 e i 40 anni. Pizzetto e capelli folti e neri. Il taglio degli occhi ben marcato, labbra sottili. Mentre quella che immortala il 22enne arrestato il 19 maggio scorso a Gaggiano, hinterland di Milano, dalla Digos e dai Ros – che hanno eseguito un mandato di cattura internazionale – mostra il ragazzo con il pizzetto appena pronunciato sul mento, labbra carnose. E i capelli neri ordinati, più corti sui lati.

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