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Roma, tassista aggredita e violentata da un cliente. E’ caccia all’uomo

La squadra mobile della capitale è sulle tracce del trentenne che dopo aver dirottato la conducente del taxi verso una strada deserta l'ha picchiata, derubata e costretta a un rapporto orale. Le ricerche sono condotte anche con un elicottero. Il sindaco Ignazio Marino: "la città ripudia questi gesti e ripudia chi li compie". La Federtaxi Roma invita tutti i colleghi tassisti ad attaccare un fiocco rosa fuori dalle vetture in segno di solidarietà
Roma, tassista aggredita e violentata da un cliente. E’ caccia all’uomo
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Presa a pugni, rapinata e violentata. E’ successo a una tassista di 43 anni che nella mattina dell’8 maggio è stata aggredita poco prima delle 7 da un cliente che aveva preso il suo taxi in via Aurelia, a Roma, a pochi metri dell’Hotel Ergife. L’uomo, un romano che dovrebbe avere una trentina di anni, non ha chiamato la compagnia di taxi 3570 per cui lavorava la donna, ma ha fermato la vettura lungo la strada. Salito in macchina, sotto minaccia fisica ha costretto la conducente a deviare lungo una stradina sterrata in via Pescina Gagliarda, a Ponte Galeria. Qui ha sferrato un pugno alla tassista, l’ha costretta a un rapporto orale e infine l’ha rapinata, portando via i 70 euro dell’incasso. Il trentenne è poi fuggito a piedi e subito dopo la donna ha dato l’allarme facendo scattare le ricerche delle polizia nei campi circostanti anche con l’aiuto di un elicottero. Degli accertamenti sono stati condotti anche sull’auto della tassista per rilevare eventuali impronte o altre tracce lasciate dall’aggressore. Ora sulla vicenda indaga la squadra mobile di Roma e la tassista è stata portata all’ospedale Grassi di Ostia e poi trasferita al san Camillo per le cure e gli accertamenti.

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha espresso la vicinanza di tutta la città alla donna e ha nettamente condannato l’accaduto. “Di fronte alla vigliaccheria di chi usa la violenza e la forza per ferire una donna nel corpo e nello spirito – dice Marino – non si può lasciare spazio ad alcun tentennamento nell’invocare una giustizia severissima e rapidissima. Roma ripudia questi gesti, e ripudia chi li compie, che non può in alcun modo sentirsi degno di vivere da cittadino libero in una città che da millenni è simbolo di accoglienza e integrazione. Questa amministrazione farà quanto è in suo potere per essere vicino alla donna vittima di violenza”.
“Non vogliamo la scorta, ma chiediamo più presenza di forze dell’ordine sulle strade e una maggiore prevenzione”, afferma il coordinatore nazionale di Unica Taxi Cgil Nicola Di Giacobbe, mentre la deputata del Pd Fabrizia Giuliani parla di “Una vicenda orribile. Vogliamo abbracciare la donna vittima di questo brutale episodio di violenza, colpita mentre svolgeva il suo lavoro. Siamo certe che le forze dell’ordine stiano facendo del tutto per identificare il responsabile e speriamo che presto potremo sentirci sollevate almeno dal fatto che sia assicurato alla giustizia”. Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, commenta su Facebook tornando a chiedere la castrazione chimica. “Roma, una taxista di 42 anni è stata rapinata e violentata -si legge sulla pagine di Salvini – Se mai verrà preso, castrazione chimica per lo schifoso, e non lo farà più”.

Il presidente della cooperativa Radiotaxi 3570, per cui lavorava la donna, Loreno Bittarelli, ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione sulla sicurezza. “C’è un problema per i tassisti a Roma – ha detto Bittarelli all’AdnKronos – e noi lo denunciamo da tempo, non solo in questa occasione. Gli episodi si susseguono, è un problema serio e spero che si possa fare qualcosa per avere maggiori tutele”. Intanto, i tassisti romani esprimono la loro solidarietà alla loro collega: su Twitter la Federtaxi Roma ha chiesto a tutti gli autisti dei taxi della città di attaccare alle antenne delle proprie vetture un fiocco rosa.

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