“Se mi tolgono 3mila euro al mese ho un po’ di difficoltà ad arrivare alla fine del mese, è una vendetta postuma inutile. Non hanno altri argomenti, vogliono offrire al popolo scalpi e cappi sventolati dopo 20 anni dalla mia condanna e 15 anni dopo la mia riabilitazione”. Sono le parole di Paolo Pillitteri, ex sindaco di Milano, condannato in via definitiva per ricettazione e finanziamento illecito dei partiti nella vicenda Tangentopoli. L’ex parlamentare del Psi percepisce attualmente 2.900 euro mensili di vitalizio. “Facciano quello che vogliono” – si sfoga Pillitteri – “ho altre cose a cui pensare. A me sembra una cosa profondamente ingiusta e illogica. Certo, togliermi quei soldi mi cambierà la vita, ma non morirò di fame, anche se ho una certa età e non sono ricchissimo”. E aggiunge: “Io sono stato riabilitato, sono stati cancellati gli effetti della pena. Quindi, ho pagato il mio debito con lo Stato e la società. Ma ora cosa possiamo fare?” di Gisella Ruccia
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