Ancora un attacco in Francia, ancora un obiettivo ebraico. Tre militari sono stati accoltellati a Nizza mentre erano di guardia al Concistoro ebraico. L’aggressore e il suo presunto complice sono stati fermati poco dopo l’attacco, avvenuto in pieno centro storico all’altezza dei portici di piazza Massena. Le condizioni delle tre guardie, che erano di rinforzo per il dispositivo antiterrorismo Vigipirate, non sono gravi. A dare la notizia dell’assalto è stato il sito d’informazione Nice Matin.

Secondo il giornale, il primo uomo sarebbe stato fermato poco prima perché viaggiava sul tram senza biglietto. Dopo avere pagato la multa si è diretto verso i militari. Arrivato alla loro altezza, proprio davanti al palazzo che ospita il Concistoro ebraico e radio Shalom, ha lasciato cadere appositamente in terra un sacchetto davanti a uno dei soldati. Quando questi si è chinato per raccoglierlo, Coulibaly gli ha sferrato una coltellata in pieno viso. Feriti anche gli altri due due uomini a una gamba e al mento.

I tre stavano vigilando gli edifici del Concistoro ebraico di Nizza, di Radio Shalom e di un’associazione. Le indagini sono state affidate ai magistrati dell’antiterrorismo francese. Diverse fonti vicine all’inchiesta confermano inoltre che il primo uomo fermato si chiama Moussa Coulibaly (alcuni media l’hanno scritto inizialmente con la ‘K’ iniziale) e sarebbe di origini maliane, come Amedy Coulibaly, il killer del negozio kosher di Parigi, ma non avrebbe alcun legame con il terrorista.

“La polizia di Nizza – scrive il sindaco, Christian Estrosi, in un messaggio appena pubblicato su Twitter – ha fermato la persona che accompagnava Moussa Coulibaly in tram” poco prima dell’attacco. “La videosorveglianza è stata determinante”, riferisce ancora Estrosi. Coulibaly era “stato interrogato” dai servizi segreti francesi dopo essere stato espulso dalla Turchia. “Chiedo al governo che i militari presenti e di cui era prevista la partenza rimangano a Nizza per rafforzare la nostra sicurezza”scrive su Twitter, il sindaco di Nizza. Estrosi chiede anche una sanzione “molto pesante” nei confronti dell’autore.

“Bisogna verificare se intorno a questi individui ci sia una rete”, ha detto il sindaco di Nizza, aggiungendo che le immagini dell’aggressione, riprese dalla rete di telecamere del Comune, sono state consegnate agli investigatori. Estrosi ha spiegato che dopo l’ondata di attentati di inizio mese a Parigi non c’era stato un aumento di aggressioni ma ha insistito sul fatto che “questo è un atto che ci pone delle domande” e che “bisogna essere più vigili che mai”. Dopo gli attentati di genaio a Parigi il presidente francese, François Hollande, ha deciso di mobilitare 10mila militari per occuparsi di siti sensibili in tutto il Paese, tra i quali anche centri ebraici e musulmani.

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