Pochi videogiochi hanno colpito l’immaginario collettivo come The Last of Us. Uscito lo scorso anno in esclusiva su Playstation 3, il lavoro di Naughty Dog – lo studio californiano già dietro a Crash Bandicoot e Uncharted – ha stupito pubblico e critica con una trama degna di un serial televisivo e un comparto tecnico imponente. Il gioco ci racconta l’avventura (ma sarebbe meglio dire la crescita personale) di Joel ed Ellie, due sopravvissuti a un’epidemia che ha quasi annientato la razza umana e ha trasformato buona parte dei sopravvissuti in mostri assetati di sangue.

Nessuno dei due protagonisti, però, è una sorta di Mad Max o una specie di leader prescelto per salvare il mondo. No. Ellie e Joel sono persone normali, con le loro paure e i loro egoismi. Durante il viaggio devono imparare a fidarsi l’uno dell’altra, cercando di difendersi dai pericoli che l’America post apocalittica può riservare. Come nella migliore letteratura di genere, ben presto i nostri protagonisti si accorgeranno che i nemici più temibili non sono le creature zombie create dal fungo infestante che ha invaso il mondo, ma gli altri esseri umani. Quelli che, almeno in teoria, dovrebbero tenere accesa la fiaccola della civiltà.

Un anno fa, quando arrivò sugli scaffali, il gioco fu accolto da un grande successo. Si può dire che rappresentò una degnissima chiusura dell’epoca di Playstation 3. Oggi, con Sony alla disperata ricerca di un alfiere per la sua nuova ammiraglia, The Last of Us arriva su PS4 in versione riveduta e corretta, potenziata dalla maggiore potenza computazionale del nuovo monolite nero made in Japan. Rispetto all’originale, questa versione rimasterizzata mette in campo texture ad altissima risoluzione (circa quattro volte rispetto alle originali) permettendo al gioco di sfruttare tutti i vantaggi del full HD, con sessanta frame al secondo. Il risultato? Animazioni più fluide, maggiore cura del dettaglio e, soprattutto, ambienti capaci di restituire tutto il lavoro fatto dagli sviluppatori nel design e nella creazione del mondo di gioco.

Oltre alle migliorie estetiche, The Last of Us Remastered propone anche una nuova modalità di gioco. Si chiama “realismo” e offre un livello di sfida molto alto, con nemici coriacei e pochissime risorse disponibili oltre a contenere su un singolo Blu Ray tutti i contenuti aggiuntivi usciti nel corso dell’anno.

The Last of Us Remastered è l’edizione definitiva di quello che può essere considerato uno dei più grandi giochi usciti durante la scorsa generazione di console. A breve sbarcherà anche su altri media e, in particolare, al cinema. Stando alle voci circolate al Comic-Con (la più importante fiera dedicata alla geek culture, che si è chiusa a San Diego il 27 luglio) Sony starebbe esplorando insieme a Sam Raimi la possibilità di trarre un film, coinvolgendo anche Maisie Williams, la giovanissima attrice che interpreta Arya Stark nel Trono di Spade. Insomma, le avventure di Ellie e Joel sembrano destinate ad andare avanti ancora per molto tempo.

A cura di Nicolò Carboni

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