Il mondo FQ

Tav Mugello, vertici di Cavet condannati per reati ambientali

Secondo l'accusa durante i lavori per la costruzione dell'alta velocità tra Firenze e Bologna le terre di scavo sono state smaltite in cave o in siti per i quali ci sarebbero state delle certificazioni illegittime. Inquinati anche 24 corsi d'acqua. Diciannove persone condannate, tra i quali i vertici del consorzio controllato da Impregilo. Contestati a vario titolo: traffico illecito di rifiuti e omessa bonifica
Tav Mugello, vertici di Cavet condannati per reati ambientali
Icona dei commenti Commenti

Condannati i vertici del Consorzio Cavet, controllato da Impregilo, per danni ambientali durante la realizzazione della linea Tav del Mugello, tra Firenze e Bologna. La Corte d’appello di Firenze, nel processo bis, ha inoltre disposto l’obbligo di bonifica e il ripristino dei luoghi per i dirigenti condannati.

I reati contestati riguardano la destinazione delle terre di scavo che, per l’accusa, sono state smaltite in cave o in siti per i quali ci sarebbero state delle certificazioni illegittime. I giudici hanno poi stabilito risarcimenti danni (che saranno quantificati in sede civile) per lo Stato, il ministero, Regione, Comuni e Province del Mugello. Tra i quali anche quelli per omessa bonifica di alcuni dei 24 corsi d’acqua che, secondo l’accusa, sono stati inquinati dai lavori per la linea dell’alta velocità (reati considerati prescritti).

Gli imputati erano 30, 19 le persone condannate. I vertici Cavet Carlo Silva, Pierpaolo Marcheselli e Franco Castellani sono stati condannati a 4 anni e mezzo per traffico illecito di rifiuti. Due anni e un mese di arresto per Alberto Rubegni e Giovanni Guagnozzi per omessa bonifica. Cavet è responsabile civile.

Sempre per Cavet, i giudici hanno stabilito un anno e 11 mesi di arresto per Valerio Piscitelli, Roberto Miccoli e Giulio FrulloniI giudici hanno poi stabilito per alcuni dei condannati (anche di Cavet) l’interdizione dai pubblici uffici e l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. I lavori per la realizzazione della linea ferroviaria, realizzata da Consorzio Cavet, iniziarono nel ’96 e sono finiti nel 2009: la tratta è di 78,5 km, di cui 73,3 in galleria.

Riguardo le bonifiche “i vertici Cavet – ha spiegato uno dei legali del Consorzio, Giuseppe Zanalla – sono stati assolti per la gestione dei siti di proprietà o gestiti dal Consorzio. Le bonifiche, riguardano quindi siti esterni. Resta poi da capire – ha aggiunto – perché il traffico illecito di rifiuti è stato ritenuto prescritto in alcuni casi e non in altri”.

“Una condanna severa”. Così il pm di Firenze Giulio Monferini ha commentato la sentenza. In primo grado, nel 2009, vennero condannate 27 persone a pene fino a 5 anni di reclusione per reati ambientali. In appello, nel 2011, gli imputati vennero assolti. La Cassazione ha poi annullato nel marzo 2013 quella sentenza ordinando un appello bis.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione