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Woody Allen, la figlia adottiva Dylan sul New York Times: “Abusò di me”

La polizia del Connecticut aveva in passato avviato un’inchiesta che si era chiusa senza alcuna incriminazione. In una lettera pubblicata sul quotidiano la ragazza esprime il suo sconcerto per il successo che il mondo del cinema continua a riservare al regista
Woody Allen, la figlia adottiva Dylan sul New York Times: “Abusò di me”
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La figlia adottiva dell’attrice Mia Farrow Dylan, oggi 28enne, torna ad accusare il regista Woody Allen di abusi sessuali, episodi che risalirebbero a quando aveva sette anni già denunciati dalla madre adottiva nel 1992, dopo la sua separazione dal cineasta.

La polizia del Connecticut aveva avviato un’inchiesta che si era chiusa senza alcuna incriminazione. In una lettera pubblicata sul New York Times, Dylan Farrow esprime il suo sconcerto per il successo che il mondo del cinema americano continua a riservare a Woody Allen. Il regista e Mia Farrow si separarono dopo la scoperta della relazione del compagno con la figlia adottiva Soon Yi. “Quando avevo sette anni, Woody Allen mi ha preso per mano e portato in un piccolo solaio poco illuminato al secondo piano di casa nostra. Mi ha detto di sdraiarmi sulla pancia e di giocare con il treno elettrico di mio fratello. Poi mi ha aggredito sessualmente”, ha scritto Dylan, sottolineando che “la sua sofferenza è stata aggravata da Hollywood’’.

“Con rare e preziose eccezioni, il mondo ha chiuso gli occhi. La maggior parte delle persone ritenevano più facile accettare l’ambiguità, dire ‘chissà’ cosa è davvero accaduto, di pretendere che non ci sia stato niente di male”, ha spiegato. “Ogni volta che vedevo su un poster, o su una t-shirt, o alla televisione il viso della persona che ha abusato di me, non avevo altra scelta che dissimulare il panico e trovare un posto per potermi isolare e crollare”. 

Dylan ha spiegato al columnist del quotidiano Nicholas Kristof che Allen “l’ha passata liscia” nonostante quello che ha fatto. Farrow ha raccontato che a spingerla a parlare dell’accaduto è stato l’ennesimo premio consegnato ai Golden Globes: vedere Hollywood che continua ad acclamare il suo padre adottivo, ha detto, peggiora il suo tormento. “Da che mi ricordo – dice – mio padre ha fatto cose che non mi piacevano. Succedeva così spesso, era talmente una routine così abilmente nascosta da una madre che avrebbe dovuto proteggermi, che sono arrivata a pensare che fosse normale”. 

Il New York Times ha riferito che Woody Allen non ha voluto commentare l’intervista della figlia adottiva e neanche Mia Farrow. 

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