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Genova, donna sfigurata con l’acido: aggredita mentre usciva dal lavoro

L'episodio è avvenuto all'ospedale Galliera dove la vittima, 46 anni, è impiegata. Adesso è ricoverata al pronto soccorso per ustioni al volto, sulle sue condizioni i medici manifestano "cauto ottimismo". I carabinieri indagano per identificare l'aggressore, che ha agito a volto coperto, e valutano l'ipotesi di una pista 'sentimentale'
Genova, donna sfigurata con l’acido: aggredita mentre usciva dal lavoro
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Una donna è stata sfigurata con l’acido stamani a Genova. E’ accaduto intorno alle 6 nei pressi dell’ospedale Galliera dove la vittima – 46 anni, sposata e con figli – lavora come impiegata di una impresa di pulizie. L’aggressore al momento è sconosciuto. Secondo quanto appreso, ha atteso a volto coperto la donna in strada a fine turno e poi le ha gettato addosso il liquido. La vittima, portata d’urgenza al pronto soccorso dello stesso ospedale, ha ustioni al volto

La vittima è una genovese, che è stata ascoltata dai carabinieri del nucleo radiomobile impegnati nelle ricerche dell’aggressore. La donna è stata intanto trasferita d’urgenza all’Ospedale San Martino, nella clinica oculistica. Dalle prime ricostruzioni è emerso intanto che l’impiegata delle pulizie è stata aggredita all’interno dell’ospedale Galliera, e non in strada come era emerso in un primo momento. Dopo avere richiuso l’armadietto in una sala riservata al personale, si è incamminata verso l’uscita quando è stata affrontata da un uomo. Le sue urla hanno subito fatto accorrere alcune colleghe che hanno tentato di alleviarle il dolore con dell’acqua prima di portarla al pronto soccorso. “Ho sentito delle urla terribili, sono corsa e ho visto la mia collega con la divisa in parte lacerata, e dei segni sulle labbra e sul viso”. E’ la testimonianza di una collega della donna aggredita stamani con dell’acido da un uomo all’interno dell’Ospedale Galliera di Genova.

Sulle condizioni della vittima, comunque, i medici del San Martino di Genova manifestano “cauto ottimismo”. Per il momento, la donna non sarà sottoposta ad alcun intervento chirurgico: la sostanza con la quale è stata aggredita ha colpito esternamente la palpebra dell’ occhio destro e la cornea mentre la lesione più importante sembra essere quella delle labbra e dell’epidermide del braccio destro con il quale ha cercato di ripararsi il volto al momento dell’aggressione. La donna resta comunque ricoverata nel reparto di oculistica.

Da quanto si apprende, l’aggressore ha agito il volto coperto, non è ancora chiaro se da un passamontagna o da un altro indumento. L’uomo è riuscito a fuggire di corsa lungo i viali interni dell’ospedale, che sorge nel centro di Genova, prima che ai varchi di uscita arrivasse l’allarme delle colleghe della donna. La vittima non è riuscita finora a dare indicazioni precise per l’identificazione. I carabinieri del nucleo radiomobile indagano nella vita sentimentale della donna per cercare di risalire all’aggressore.

“Se fosse confermata la pista sentimentale, si tratterebbe dell’ennesimo caso di violenza sulle donne da parte di una persona con cui è intercorsa una relazione . Spesso la volontà di troncare relazioni e rapporti di coppia, genera negli ex partner la ferocia e la volontà persecutoria, per non voler accettare ‘comportamenti insubordinati’ e affermazione dell’autonomia femminile”, ha dichiarato Isabella Rauti, consigliere del ministro dell’Interno per le politiche di Contrasto alla Violenza di Genere, ricordando l’importanza del decreto sul femminicidio approvato dal governo negli scorsi giorni.

L’ultimo episodio risale al maggio scorso, quando a Vicenza una ragazza di 31 anni era stata ustionata con acido da due uomini incapucciati. Ad aprile, invece, l‘avvocato Lucia Annibali di Pesaro era stata aggredita in casa da un uomo di origini albanesi, complice dell’ex fidanzato Luca Varani. 

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