Editoria, Topolino passa alla Panini di Modena
La Panini di Modena, famosa per le figurine dei calciatori, ha siglato un accordo preliminare per rilevare la divisione periodici della Disney (Disney Publishing), che pubblica Topolino e altre riviste per bambini come Bambi, Winnie the Pooh e Witch.
Secondo quanto si apprende, l’operazione interessa 22 dipendenti della Disney Publishing, metà dei quali giornalisti e metà poligrafici, pari a circa un decimo del totale della Disney Italia. Panini avrebbe concordato una licenza di 6 anni per la pubblicazione dei periodici, subordinando l’operazione alla possibilità di trasferire le attività nella sede di Modena. I sindacati hanno avuto alcuni incontri con la Disney a partire dallo scorso 17 giugno e un incontro con il capo del personale della Panini lo scorso 26 luglio, che avrebbe confermato l’intenzione di trasferire i dipendenti da Milano a Modena. La Panini, contattata dal fattoquotidiano.it, ha risposto con un secco “No comment” ogni possibile trattativa con il gruppo Disney.
Il cambio di sede non piace ai dipendenti di Topolino, che preferiscono restare a Milano anziché trasferirsi a Modena, dove ha sede la Panini, potenziale acquirente di Disney Publishing. E’ quanto si legge in una nota sindacale diffusa a seguito di una serie di incontri tra la Rsu, il Cdr, la Slc-Cgil e l’Associazione Lombarda dei giornalisti prima con la Disney e, più recentemente, con la Panini. In particolare l’assemblea dei lavoratori della Disney si è riunita oggi e ha deciso di scioperare fin da oggi contro i trasferimenti.
Disney Italia conferma in una nota di aver sottoscritto con Panini Spa “un accordo preliminare per il trasferimento delle attività editoriali relative alle riviste Disney in Italia”.“L’operazione – prosegue il comunicato – permetterà di valorizzare l’esperienza di Panini, editore multinazionale italiano leader nel mercato dei comics, che ha al suo attivo una lunga e fruttuosa collaborazione nella distribuzione dei periodici Marvel. Disney – conclude la nota – rimarrà comunque fortemente coinvolta in tutti i prodotti editoriali oggetto dell’accordo, al fine di garantire il patrimonio e l’alta qualità di storie e fumetti che hanno accompagnato e divertito intere generazioni di italiani”.