C’è un po’ di Fiat nel nuovo gruppo editoriale dello “squalo” Rupert Murdoch. John Elkann – come emerge dal documento depositato alla Sec, la Consob americana – entrerà nel board di New News Corp. Il presidente del Lingotto, già capo di Itedi che edita La Stampa, siede anche nel board de L’Economist. La società di cui farà parte è una delle due che nasceranno dallo spinoff della holding di Murdoch, atteso il 28 giugno. New News Corp raggrupperà i quotidiani del gruppo, tra cui Wall Street Journal, The Times e The Sun – mentre 21st Century Fox si occuperà delle attività di intrattenimento.

Il magnate dei media, insieme ai figli Lachlan e James, saranno presenti nei board di entrambe le aziende. Nella società che si occuperà di attività editoriali, oltre a John Elkann, ci saranno anche Ana Paula Pessoa, partner della società di comunicazioni PR agency Brunswick Group e Masroor Siddiqui della società di consulenza Naya Management. Mentre nel cda dell’azienda che curerà il business dell’intrattenimento avranno un posto Delphine Arnault, vice general manager di Christian Dior, Jacques Nasser, ex amministratore delegato di Ford, e Robert Silberman, presidente esecutivo di Strayer Education.

E, mentre è ormai ufficiale l’ingresso di Elkann nel board di New News Corp, il presidente di Fiat difende il trasferimento della sede dell’azienda torinese negli Stati Uniti. “Organizzazioni grandi come la nostra hanno bisogno di molte sedi”, ha detto. “Abbiamo un mercato importante in Europa governato da Torino, uno importante in Nord America gestito da Detroit, uno in Sud America da Belo Horizonte e in Asia a Shangai. Più si va avanti e più quello di sede è un concetto che non ha molto senso”.

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