Effetto Gabanelli sul blog di Beppe Grillo. Molti i commenti che attaccano la conduttrice di Report per la puntata di ieri sera, e per la “tirata d’orecchie” al movimento. La giornalista, prima nelle quirinarie (le primarie online dei 5 stelle) per l’indicazione del loro candidato alla presidenza della Repubblica) nel corso della trasmissione ha posto due domande: “Che fine fanno i proventi del blog di Grillo” e “quanto guadagna le Casaleggio e associati dalla pubblicità sul sito”. Con una postilla- invito: “Con tre milioni di disoccupati smettetela di parlare di scontrini”, riferendosi alle polemiche interne sulla diaria.

Abbastanza per scatenare il dibattito sul sito del leader del movimento. Nei commenti all’ultimo post – quello sulla ineleggibilità di Berlusconi – sono molte le domande di chiarimento e non pochi gli insulti alla giornalista. Da un lato chi apertamente le dà dell’ingrata traditrice. Dall’altro chi chiede invece al movimento di dare le risposte alle domande poste dalla giornalista per evitare nuove polemiche sulla trasparenza, da sempre leitmotiv del M5S.

“L’unica risposta da dare alla Gabanelli sul suo pistolotto di ieri sera, su cosa deve fare l’M5S o non deve fare…. La linea politica M5S non la decide sicuramente lei..E i 3 milioni disoccupati che cazzo centrano, con la discussione sulla diaria?”, scrive ad esempio Michele da Rimini. Per Rosario R, invece, “la Gabanelli è stata richiamata all’ordine dal padrone PD-L”. Ma c’è anche chi come Mirco dice: “Beppone, rispondiamo subito a Report”. Non manca ovviamente la lettura complottista. “La Gabanelli – scrive Luciano – omette denunce che dovrebbe per correttezza professionale fare. Le sue trasmissioni sembrano manovrate da una regia politica. Se ha qualcosa da ridire posso fargli qualche esempio”. Oppure chi come Ottaviano si lancia direttamente nel boicottaggio: “Non guarderò mai più quel programma di merda. Lei è una asservita al padrone piddino. Chi l’ha votata un testa di c…..così impara a fidarsi dei piddini a libro paga”. Maxrocco, invece, ribalta la domanda e la pone alla giornalista: “Cara Gabanelli, dicci TU INVECE chi ti ha costretto a fare quel servizio SU REPORT SENZA CONTRADDITTORIO perché, altrimenti, sei anche tu della stessa ‘ciurma’ di quei giornalisti di MERDA, PAGATI E SERVI DEI LORO SPONSOR POLITICI”.

A dir poco fredda, invece, la nota del gruppo alla Camera: “Con riferimento alla puntata di ieri sera del programma Report, a cura di Milena Gabanelli, il gruppo parlamentare del M5S alla Camera informa che solo l’assemblea dei parlamentari, sovrana nel gruppo del MoVimento 5 Stelle, può decidere sia l’assunzione dei giornalisti proposti da Beppe Grillo, sia l’entità dello stanziamento. Non risulta quindi essere veritiera la ricostruzione sul punto fatta da Report. L’articolo 16 dello statuto – continua la nota – pubblicato sul sito della Camera dei Deputati, infatti, prevede che ‘il piano di composizione e funzionamento del gruppo Comunicazione sarà presentato e approvato dall’Assemblea, che delibererà sull’assunzione dei singoli addetti ai sensi dell’art.17 e determinerà l’entità dello stanziamento che, tra l’altro, risulta essere circa un decimo della somma a disposizione del gruppo per l’organizzazione degli uffici”, si legge ancora. “Si sottolinea – conclude la nota – che dalla redazione di Report non è giunta alcuna richiesta di informazioni che sarebbe stata, certamente, soddisfatta in nome della trasparenza professata dal movimento”.

Tranquilla la diretta interessata che ha inviato una dichiarazione a Repubblica Tv: “Almeno finora nessuno del M5S mi ha insultata al telefono. Cosa che invece – si legge – ha fatto qualche simpatizzante degli ex Ds a proposito dei loro debiti che, secondo loro, dovremmo pagare noi. Credo che la critica sia fastidiosa sempre, per tutti, anche per la sottoscritta, ma si deve accettare, o no? Il punto è: ‘sono state dette cose non vere’? In tal caso vengano precisate, e le pubblicheremo. Se Casaleggio avesse accettato l’intervista con la Giannini magari si potevano chiarire tutti i dubbi legittimi. Tutto il resto – conclude Gabanelli – per chi cerca di fare il proprio mestiere con indipendenza, è nel conto”.

 

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