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Violenza sessuale, l’ex confessore di Berlusconi davanti al Gip

Don Gabriele Corsani, celebre anche come padre spirituale nel mondo sportivo pavese e milanese, apparirà mercoledì 19 febbraio in Procura per rispondere di due vicende avvenute tra il 2005 e il 2007. A denunciarlo due ex allievi dei suoi corsi
Violenza sessuale, l’ex confessore di Berlusconi davanti al Gip
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Comparirà davanti al Gip del tribunale di Rimini con l’accusa di violenza sessuale dopo la denuncia di un giovane. Don Gabriele Corsani, 45 anni, economo del collegio salesiano di Pavia, già confessore del candidato premier Silvio Berlusconi, e padre spirituale di numerosi sportivi professionisti, è finito invischiato in un paio di episodi risalenti al 2005 e al 2007. Vicende che dovranno essere ricostruite davanti al gip di Rimini che dovrà decidere se prosciogliere il sacerdote milanese oppure se rinviarlo a giudizio.

Don Corsani è stato accusato da un ex allievo che ha poi chiamato in causa anche un amico. L’inchiesta della Procura di Rimini è iniziata il 5 luglio del 2011. Un giovane di 24 anni si è presentato ai carabinieri raccontando ciò che sarebbe successo quattro anni prima in un albergo di Rimini. Il sacerdote, secondo l’accusa, avrebbe attirato in una stanza l’ex allievo di una scuola di ispirazione cattolica del milanese. Gli avrebbe proposto di dormire insieme e lo avrebbe palpeggiato sui genitali.

Il ragazzo, stando alla sua ricostruzione, sarebbe riuscito a fuggire e, all’inizio, non avrebbe raccontato quello che era successo. Ma non è riuscito a dimenticare l’imbarazzante vicenda. Il giovane ha anche raccontato ai carabinieri di aver raccolto confidenze di amici, vittime di vicende simili che  successivamente i carabinieri hanno identificato e sentito come testimoni. Uno di loro avrebbe messo a verbale, senza però denunciarla, una vicenda che risaliva addirittura al 2005: durante un corso di aggiornamento, che prevedeva il pernottamento in un albergo, don Gabriele avrebbe cercato di baciarlo.

La procura di Rimini ha contestato l’aggravante del ruolo direttivo ricoperto dal sacerdote. L’inchiesta, conclusa alcuni mesi fa, ha portato al rinvio a giudizio del sacerdote. Mercoledì 19 febbraio si attende il responso del Gip. 

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