Si preannuncia un’assemblea Telecom molto calda quella che si terrà oggi pomeriggio alle tre a Rozzano. Gli azionisti della società guidata da Franco Bernabé sono chiamati a pronunciarsi sulle transazioni proposte dagli ex amministratori Carlo Buora e Riccardo Ruggiero per mettere una pietra sopra gli scandali che hanno caratterizzato l’era di Marco Tronchetti Provera.

I due ex manager offrono complessivamente 3 milioni all’azienda ma nel caso in cui la loro proposta fosse respinta da almeno il 5% degli azionisti, si passerebbe al voto sull’opportunità o meno di avviare un’azione di responsabilità nei loro confronti. All’assemblea, la prima di questo tipo in Italia, parteciperà oltre il 53% del capitale, una percentuale fra le più alte nella storia di Telecom Italia e, soprattutto da parte dei piccoli azionisti, ci sarà una forte opposizione contro la posizione dell’attuale management, che ha già detto di voler accettare i 3 milioni di Buora e Ruggiero.

I piccoli azionisti potrebbero trovare un’inattesa sponda nella Findim di Marco Fossati che controlla il 5% della società e anche nei fondi d’investimento esteri, fra cui spiccano i nomi Blackrock e Alliance Bernstein, che hanno in portafoglio un altro 4%. L’assemblea sarà poi particolarmente calda perché pochi giorni fa la Procura di Milano ha chiuso le indagini su Tronchetti Provera, nate nell’ambito della vicenda dei dossier illegali confezionati dalla Security di Telecom all’epoca guidata da Giuliano Tavaroli, e ha confermato in capo all’ex presidente del gruppo telefonico l’ipotesi di reato di ricettazione.

E proprio la vicenda dei dossier illegali, unita a quella delle sim false, è l’oggetto della transazione con Buora e Ruggiero. Non saranno però solo gli investitori a guardare con grande interesse all’assemblea di Rozzano. Anche fra i dipendenti di Telecom, sia quelli che detengono le azioni sia quelli che non le hanno, c’è grande attenzione per l’appuntamento. L’associazione dei piccoli azionisti Telecom Asati ha raccolto più di 2.300 deleghe fra i dipendenti.

Asati ha poi invitato l’azienda a trasmettere all’interno il video dell’assemblea in streaming, uno strumento che Telecom utilizza frequentemente per i propri eventi interni. Ai piani alti di Telecom c’è però una forte resistenza a concedere questa possibilità, anche se non è certo con questi divieti che si riesce a mettere in sordina scandali come quelli hanno visto coinvolti Buora, Ruggiero e Tronchetti Provera. “È sempre doveroso ricordare che i dipendenti di Telecom Italia, pagano al prezzo di contratti di solidarietà, esuberi ed esternalizzazioni i costi derivati dalle vicende oggetto di questa assemblea”, ci tiene a ricordare Franco Lombardi, presidente di Asati.

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